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Maltempo, 14 fiumi esondati in Emilia Romagna: le vittime salgono a 4

Si contano almeno 5mila evacuati

Maltempo, 14 fiumi esondati in Emilia Romagna: le vittime salgono a 4.

Dopo una giornata tremenda in preda al maltempo, in Emilia Romagna è arrivata una nottata ancora più drammatica. Il bilancio è terribile: sono morte quattro persone.

Dopo che è stato ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì, un secondo uomo ha perso la vita a Ronta di Cesena.

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La prima vittima è morta, probabilmente annegata, nel piano terra della sua casa in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori e ha detto che il marito era rimasto in casa al piano inferiore, dove è stato trovato senza vita.

La seconda vittima, un uomo sui 70 anni, è morta a causa dell’esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni che si abbattono sulla regione da ieri. Risulta inoltre dispersa la moglie. Si tratta –  stando a quanto appreso – di una coppia di imprenditori agricoli.

Una donna, invece, è stata trovata morta sulla spiaggia di Zadina, sul litorale nord di Cesenatico. Lo conferma il sindaco Matteo Gozzoli. Sul fatto indagano i Carabinieri. Non è detto che sia una morte da affogamento, perché il corpo era in spiaggia. Non è ancora chiaro se la morte possa essere messa o meno in relazione con l’alluvione di queste ore.

Tra Solarolo e Castel Bolognese, nel Ravennate, è stata individuata una macchina con una persona deceduta. Lo conferma Castrese De Rosa, Prefetto di Ravenna. «Il corpo non è stato ancora recuperato perché l’auto è completamente sommersa», spiega il Prefetto. La zona di Ravenna e provincia è tra le più colpite dal maltempo che sta imperversando sulla Regione da ieri.

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Intanto sono 14 i fiumi esondati fra ieri sera e le prime ore di stamani. Si tratta di Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco. Diciannove i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento.

Allagamenti diffusi in 23 comuni. Secondo la Protezione Civile resta altissima anche l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini parla in un video condiviso sui social: «Ascoltate i consigli dei vostri sindaci, siamo in contatto con loro. Ascoltate i consigli delle autorità competenti. Nessuno metta a rischio la propria incolumità, che è la cosa più importante in questo momento».

«La realtà ha superato le peggiori previsioni – prosegue Bonaccini -. La situazione è davvero drammatica. Vedrete che riusciremo a risarcire coloro che hanno avuto danni e a ricostruire quello che viene danneggiato».

«Siamo pronti a intervenire come governo. Tutto quello che andava fatto è stato fatto. Sei colonne mobili regionali sono presenti in Emilia Romagna, circa 5mila sono le persone evacuate. Ma potrebbero anche essere di più. Già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire e il sistema idraulico da modificare». Così a Radio24 il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci.

bonaccini

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