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Lecco, cocaina a “chiamata”: arrestato un 29enne, la Polizia ha accertato un giro di affari da 200mila euro

Lecco, la Polizia di Stato – Sezione Polizia Stradale, nella giornata del 01.07 u.s. ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lecco, nei confronti di un cittadino straniero di anni 29 per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Il giovane nel gennaio scorso era stato fermato a Brivio (LC) e arrestato in flagranza per il medesimo reato e in sede di convalida dell’arresto era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.

Le attività portate avanti dalla squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Lecco hanno poi permesso di accertare l’esistenza di un’intensa attività di spaccio con numerose cessioni ai consumatori di cocaina sebbene lo stesso fosse sottoposto in quel periodo alla misura cautelare irrogata dal Tribunale.

Le attività hanno permesso di ricostruire un enorme volume d’affari legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il modus operandi messo in atto dal reo faceva parte del classico sistema “a chiamata”.  Il consumatore contattava le utenze telefoniche in uso allo spacciatore e questo in poco tempo era in grado di raggiungere i vari comuni brianzoli con la sua autovettura, e lo scambio avveniva velocemente sulla strada oppure in luoghi isolati.

Dopo l’arresto di gennaio si era subito riattivato sui territori brianzoli con nuovi telefoni e nuovi numeri. 

Durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 nonostante le limitazioni alla circolazione, lo stesso riusciva anche a fare consegne porta a porta e a soddisfare velocemente le esigenze dei tossicodipendenti. 

Sono state accertate circa 6000 cessioni di sostanze stupefacenti del tipo cocaina a numerosi clienti, un volume di affari illeciti di oltre 200.000,00 euro ed una quantità di cocaina spacciata di oltre 3 kg.

In concomitanza con le operazioni dell’arresto sono state eseguite varie perquisizioni nella bergamasca e nel lecchese, è stata recuperata e sottoposta a sequestro una somma di denaro pari a 2.000 euro, profitto dell’attività illecita di spaccio, un veicolo e telefoni cellulari utilizzati dal soggetto per contattare i numerosi clienti.

L’uomo è stato associato al carcere di Lecco Pescarenico a disposizione dell’A.G.

 

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