Lecce, nel pomeriggio di ieri, gli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce, hanno tratto in arresto CAPONE Pier Paolo, pluripregiudicato 42enne leccese, per Furto aggravato e Tentato Furto in abitazione.
L’uomo, visto nell’atto di rubare una bicicletta all’interno di un condominio di via Di Porcigliano, è stato segnalato al 113 dalla stessa proprietaria.
La pattuglia delle volanti, giunta immediatamente sul posto, ha fermato il sospetto e avviato gli accertamenti del caso.
La richiedente ha riferito alla pattuglia che il giovane fermato si era già reso responsabile del furto di altre due biciclette di sua proprietà, entrambe custodite nel condominio ove risiede. Dal racconto della donna è emerso che uno dei due furti è avvenuto circa due settimane fa (30 marzo) e, in quella circostanza, si era introdotto nel condominio forzando il portone d’ingresso. Anche in questa occasione, sempre con le stesse modalità, l’uomo, dopo essersi introdotto nel condominio forzando la porta, asportava due biciclette. Atto, questo, totalmente ripreso dal sistema di videosorveglianza installato all’interno del condominio.
Ulteriore elemento probatorio è la testimonianza resa dal figlio della vittima del furto che, insospettito dall’atteggiamento del CAPONE, fermo nei pressi del portone d’ingresso intento ad armeggiare con un arnese per aprirlo, avvisava telefonicamente sia la madre che il padre di quanto stava accadendo. Inoltre, il ragazzo, considerato il fatto che l’uomo si era introdotto nel condominio senza avere le chiavi e vista la sottrazione della bicicletta ha seguito il ladro, senza mai perderlo di vista, dando contestualmente indicazioni alla madre tramite il telefono. Determinante, quindi, l’operato del ragazzo per “pizzicare” il prevenuto in flagranza.
La successiva perquisizione ha permesso agli agenti di rinvenire addosso all’uomo, un cucchiaio da cucina, con il quale ha aperto il portone del condominio, ed un mazzo di chiavi. Si scoprirà successivamente che le chiavi erano di proprietà di un signore presentatosi, in quei frangenti, in Questura per denunciare un furto: gli era stata rubata la bicicletta, la chiave di avviamento della propria auto ed un mazzo di chiavi dell’appartamento. Quelle appunto rinvenute addosso al CAPONE.
All’esito di tutti gli accertamenti, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, come disposto dal P.M. di turno, accompagnato presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari.
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