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Lecce, minacciato il titolare di un locale di kebab

Arrestati due pakistani

Lecce, minacciato il titolare di un locale di kebab.

Nelle prime ore di ieri, gli agenti della Polizia di Stato in servizio di volante per il controllo del territorio hanno tratto in arresto due cittadini di origine pakistana di 20 e 31 anni perché ritenuti responsabili dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale ed estorsione ai danni di un loro connazionale titolare di un esercizio commerciale nei pressi dell’università a Lecce.

I poliziotti sono stati allertati per una violenta lite tra stranieri in una rivendita di kebab che aveva causato allarme anche tra gli avventori, in quanto due individui avevano dapprima minacciato il titolare e poi avevano iniziato a scaraventare i bidoni della spazzatura all’interno del locale provocando panico tra i clienti. Il titolare, un 34enne pakistano, aveva immediatamente chiamato il 113.

Gli agenti, a seguito dell’allertamento ricevuto dalla Sala Operativa della Questura, si erano recati presso il locale dove avevano scorto un capannello di gente all’esterno. Avvicinatisi, il titolare, raccontava loro di essere stato minacciato da due individui della sua stessa nazionalità che erano lì presenti. I due lo picchiavano da giorni per estorcergli denaro e lo avevano anche minacciato di bruciare e distruggere il locale se non avesse acconsentito alle loro richieste.

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Gli agenti allora procedevano al controllo dei due soggetti indicati i quali, alquanto insofferenti per la presenza della Polizia, continuavano a minacciare il proprietario nella loro lingua. Alla richiesta di esibire i documenti per procedere all’identificazione, il 31enne si rifiutava manifestandosi totalmente non collaborativo e alquanto infastidito dalla Polizia.

Gli stessi opponevano un strenua resistenza all’invito ad entrare in macchina per essere accompagnati in Questura per il prosieguo degli accertamenti. In particolare il 31enne reagiva cercando di divincolarsi, sgomitando e afferrandosi allo sportello, costringendo gli agenti ad intervenire per riuscire a farlo accomodare in macchina.

Nel frattempo il ragazzo più giovane si scagliava con impeto verso lo sportello cercando di aprirlo per liberare l’amico, il suo tentativo però veniva bloccato e si procedeva quindi a far salire anche lui nell’autovettura, ma i due iniziavano a colpire con forza gli sportelli rischiando di ferirsi. A questo punto gli agenti sono stati costretti a ricorrere all’utilizzo dello spray al capsicum, che ha subito reso gestibile la situazione tranquillizzando i soggetti che hanno subito manifestato collaborazione e consentito agli stessi operatori di poterli assistere in attesa del sopraggiungere dell’ambulanza per le cure del caso.

Gli stessi, già con precedenti specifici, per analoghi reati, venivano quindi tratti in arresto e su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce accompagnati in carcere.

pol est sicura

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