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Il Governo reagisce agli aumenti di bollette gas e luce: misure a favore di famiglie, persone a basso reddito e piccole imprese

L’emergenza energia arriva tra i banchi del Governo. Nel Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2021 l’esecutivo ha deciso di prendere atto della situazione e agire con un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato degli interventi a vantaggio di oltre 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico”. Le categorie oggetto della misura sono:

  • nuclei che hanno un Isee inferiore a 8265 euro annui;
  • nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
  • percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
  • utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.

Per costoro sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta.

Inoltre, per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e per circa 29 milioni di clienti domestici, sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, per il quarto trimestre 2021.

Quanto al gas, per circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas” sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta nel quarto trimestre 2021.

Nello stesso periodo, per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese, l’Iva (oggi al 10 e al 22% a seconda del consumo) è portata al 5% e gli oneri di sistema sono azzerati.

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