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Grecia, si temono 600 morti nel naufragio: «100 bambini nascosti nella stiva»

Atene ha dichiarato tre giorni di lutto

Grecia, si temono 600 morti nel naufragio: «100 bambini nascosti nella stiva».

Il naufragio di migranti al largo dell’Egeo, dove un peschereccio con a bordo fino a 750 persone si è capovolto a 47 miglia nautiche da Pylos, è destinato a diventare una delle più gravi tragedie della rotta del Mediterraneo centrale.

I corpi recuperati finora sono 78, le persone tratte in salvo 104. «Tutti uomini di età compresa tra i 16 e i 40 anni, provenienti da Afghanistan, Pakistan, Siria e Egitto», ha fatto sapere il vicesindaco di Kalamata Giorgos Farvas.

Ma per le altre centinaia di dispersi le speranze sono sempre più flebili. Secondo la testimonianza di un superstite, nella stiva del peschereccio, ci sarebbero stati «almeno 100 bambini».

Manolis Makaris, il medico che ha accolto i superstiti nell’ospedale di Kalamata, sostiene che «è possibile ci siano fino a 600 morti». La drammatica stima si baserebbe sulle testimonianze dei sopravvissuti che ha assistito: «Tutti mi hanno detto che sulla barca c’erano 750 persone, tutti mi hanno parlato di questo numero», ha aggiunto.

Resta ancora da capire la dinamica del naufragio e, soprattutto, se è stato fatto tutto il possibile per salvare chi era a bordo. Stando alle prime ricostruzioni, il barcone era partito dalla Libia.

Il Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano ha fatto sapere di aver ricevuto martedì mattina una mail che indicava un barcone in difficoltà, con a bordo circa 750 migranti. Nella segnalazione non era fornita alcuna posizione, ma veniva riportato solo il numero di un telefono satellitare presente a bordo. La Centrale operativa della Guardia costiera di Roma, ricevuta la comunicazione, ha contattato il numero, avviando nel frattempo le procedure di localizzazione del telefono.

Accertato che l’imbarcazione era nell’area di responsabilità per la ricerca e soccorso in mare greca, a 60 miglia nautiche dalle coste greche e a 260 miglia nautiche dalle coste italiane, la Centrale ha contattato la Guardia costiera greca, fornendole tutte le informazioni utili per le operazioni di soccorso. Al momento, però, mancano le conferme da una parte e dell’altra sulla gestione dell’intervento in mare.

Intanto la Grecia ha dichiarato tre giorni di lutto. Le autorità di Atene hanno arrestato 12 persone accusate di essere gli scafisti dell’imbarcazione di migranti naufragata. Lo riporta la Bbc citando la tv pubblica greca Ert. Secondo i media greci, si tratterebbe di persone di origine egiziana, identificate dai migranti soccorsi che hanno pagato tra i 4mila ed i 6mila dollari ciascuno per il viaggio. Non è da escludere che il numero degli arresti aumenti nelle prossime ore.

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