Giuseppe Conte aggredito da un No Vax durante un evento a Massa
Giorgia Meloni:" esprimo solidarietà al Presidente del M5s, Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione"
Giuseppe Conte aggredito da un No Vax durante un evento a Massa
L’ex premier e leader del M5s Giuseppe Conte è stato aggredito da Giulio Milani, un esponente No Vax, a Massa, dove si era recato per la prima tappa del suo tour per le amministrative in Toscana.
Attorno alle 16:10, del 5 maggio 2023, mentre il presidente pentastellato, appena sceso dall’auto, stava iniziando la consueta stretta di mani tra la folla che si era radunata in piazza Garibaldi, l’uomo, avvicinandosi, lo ha colpito sul volto iniziando a inveire contro le misure di contenimento e protezione introdotte durante l’emergenza pandemica. L’aggressore è stato allontanato dalle forze dell’ordine e accompagnato nella vicina Questura mentre i partecipanti all’evento lo insultavano.
“Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico“, ha dichiarato in seguito il leader M5s, accolto dalla folla con applausi e cori che inneggiavano il suo nome. Poi il post su Facebook: “Grazie a tutti per la vicinanza. Grazie a voi cittadini per tutto l’affetto che mi state manifestando in queste ore. Avanti, sempre con il sorriso”.
Da quanto riferito, Conte non ha riportato conseguenze dallo schiaffo ricevuto e ha proseguito il suo intervento elettorale a Massa da dove poi si è spostato a Pisa. Milani invece è stato allontanato dalla polizia che lo ha poi accompagnato in questura. Dopo l’identificazione, ha raggiunto intorno alle 19 il comitato elettorale della sua lista civica per la consueta riunione di fine pomeriggio.
Raggiunto al telefono, Milani non ha voluto commentare l’episodio. “Non posso rilasciare ora dichiarazioni, lo farò domani in una conferenza stampa alle ore 16 sotto il Comune dove allestiremo dei banchini per divulgare le nostre campagne – ha detto -. Domani diremo tutto quello che ci sarà da dire. Faccio parte di una formazione politica, parleremo domani con calma di quanto è successo e come è successo”. Dalla questura di Massa, intanto, si spiega che “i fatti avvenuti nella giornata odierna sono in fase di valutazione da parte delle competenti autorità sia per quanto riguarda il provvedimento da adottare sia per le ipotesi di reato da contestare”.
Dopo l’aggressione, Conte ha affermato ancora: “Quando ci si assume una responsabilità di governo si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti. Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili”. Poi l’ex premier ha concluso: “Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta”.
“Sono dispiaciuto per ciò che è accaduto ma soprattutto quale stato d’animo può avere uno che da una parte ha subito un’aggressione da parte di un signore che ha ritenuto di esprimere in questo modo il suo dissenso e dall’altra tra una settimana deve spiegare ai giudici che quelle misure restrittive erano sufficienti?”, ha commentato ancora Conte passata qualche ora dall’aggressione subita. “Dobbiamo però restare lucidi – ha aggiunto – e mantenere i nervi saldi perché questo è il compito di chi assume responsabilità pubbliche. Il punto è semmai un altro: se tutti coloro che hanno opinioni diverse reagissero come quel signore di Massa allora sarebbe il caos“.
Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, capigruppo M5s di Camera e Senato, hanno diffuso una nota in cui esprimono la loro “totale solidarietà” a Conte, sottolineando che quando era presidente del Consiglio “ha mobilitato risorse economiche, sociali e culturali essenziali per rispondere ad una catastrofe senza precedenti e permesso che gli sforzi del nostro Paese fossero riconosciuti a livello mondiale. Gli italiani sanno che ha sempre agito con grande senso di responsabilità e che grazie al suo operato sono state salvate milioni di vite“.
Anche la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo ha redatto un comunicato di vicinanza: “Siamo vicini a Giuseppe Conte e a lui esprimiamo la nostra totale solidarietà. La violenza deve essere condannata da tutti senza se e senza ma, al Presidente Conte vogliamo ancora una volta dire grazie per la gestione del Paese durante la crisi pandemica. Il dissenso è ovviamente legittimo, ma non è tollerabile l’uso della violenza per esprimere le proprie idee”.
“Esprimo solidarietà al presidente del M5s, Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione. Il dissenso deve essere civile e rispettoso delle persone e dei gruppi politici”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, poco dopo l’aggressione .
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha sottolineato: “Le divergenze di opinioni non devono mai sconfinare nella violenza e quanto avvenuto a Giuseppe Conte è assolutamente grave e inaccettabile. A lui giunga la sincera e affettuosa solidarietà mia e del Senato”.
“Sono vicina a Giuseppe Conte e a lui esprimo la solidarietà mia e di tutta la comunità del Partito Democratico per l’aggressione subita oggi in Toscana. Usando la violenza non si affermano le proprie ragioni ma solo la propria vigliaccheria”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein.
Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha voluto portare la sua solidarietà al leader M5s: “La violenza non può essere tollerata. Mai”.
Alle dichiarazioni di vicinanza a Conte si è aggiunto il leader di Azione, Carlo Calenda: “Piena solidarietà al presidente Conte. In politica ci si può dividere e avere opinioni molto diverse ma non ci può mai essere spazio per la violenza”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha telefonato all’ex premier per sincerarsi delle sue condizioni.
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