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Giarre (CT), morte Pagano: convalidato fermo per il compagno

Trasferito nel carcere Piazza Lanza di Catania

Giarre (CT), morte Pagano: convalidato fermo per il compagno.

Convalidato il fermo di Leonardo Fresta, il compagno di Deborah Pagano, la 31enne trovata morta lo scorso 10 luglio all’interno dell’abitazione in cui i due convivevano con la figlia minore.

L’uomo è stato trasferito nel carcere Piazza Lanza di Cataniaperché gravemente indiziato di essere, allo stato degli atti, l’autore dell’omicidio della convivente. Il quadro indiziario raccolto, inoltre, ha permesso di collocare la morte della donna nella serata di venerdì 8 luglio e di riscontrare una serie di anomalie comportamentali da parte del fermato.

Ne elenchiamo le cinque più significative.

La prima: lo stacco temporale di oltre un giorno e mezzo tra il momento della morte e quello in cui è stato dato avviso dallo stesso Fresta al 118, pur essendosi questi, a suo dire, immediatamente reso conto del decesso.

La seconda: le contradditorie versioni rese al personale sanitario del 118 intervenuto sui luoghi, rispetto a quelle fornite nell’immediatezza dei fatti, nonché rispetto a quelle rese in sede di interrogatorio.

La terza: il rilevamento sul corpo della vittima, da parte del medico legale, di indicazioni tali da poter ragionevolmente escludere la causa naturale del decesso, in forza della presenza di numerose ecchimosi riscontrate in varie parti del corpo e della frattura dello sterno e di una costola

La quarta: la presenza, rilevata con il “Luminol”, di diffuse tracce ematiche all’interno dell’abitazione anche in ambienti diversi dal bagno, nonché una generalizzata, ed ingiustificata per le circostanze, opera di pulizia dei luoghi.

La quinta: l’acquisizione di immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e le dichiarazioni rese da conoscenti e parenti della famiglia della vittima.

Nella giornata di ieri si è proceduto all’autopsia del cadavere e si è poi svolta l’udienza di convalida, in esito alla quale il gip ha convalidato il fermo emettendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. 

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