Firenze: 30enne evade e si rende responsabile di una rapina
Il giovane è stato dichiarato responsabile anche del reato di evasione e di false dichiarazioni a pubblico ufficiale sull'identità.
Firenze: 30enne evade e si rende responsabile di una rapina.
Nel pomeriggio di mercoledì i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono accorsi presso l’esercizio commerciale COOP di Piazza Leopoldo dove poco prima un trentenne aveva tentato di appropriarsi di uno zaino.
Il giovane, sorpreso dal personale di vigilanza, rispondeva ai tentativi di fermo, cercando di darsi alla fuga e una volta fermato dal personale dell’esercizio commerciale, intraprendeva con quest’ultimi una viva colluttazione, colpendoli con pugni anche al volto, allo scopo di far mollare la presa e darsi alla fuga con la refurtiva.
L’azione congiunta del personale dell’esercizio commerciale e il tempestivo arrivo dei Carabinieri ha permesso di interrompere l’azione delittuosa e di calmare il soggetto, nel frattempo tranquillizzatosi.
Nel corso dei successivi accertamenti, il giovane, sprovvisto dei documenti, dichiarava ai Carabinieri delle generalità che, come da procedura, devono essere verificate attraverso l’identificazione da effettuarsi presso le Caserme dell’Arma.
Il soggetto, già resosi responsabile del reato di rapina, è stato quindi condotto presso la Stazione CC Firenze Santa Maria Novella, dove, al termine delle procedure di identificazione, è risultato destinatario – sotto altro nome – di un provvedimento restrittivo che lo vedeva “detenuto domiciliare” a Prato.
Per quanto emerso il giovane è stato dichiarato responsabile anche del reato di evasione e di false dichiarazioni a pubblico ufficiale sull’identità.
Al termine delle operazioni, la refurtiva, seppure purtroppo danneggiata dal reo nell’azione di eliminare il dispositivo antitaccheggio e non più rivendibile, è stata restituita all’attività commerciale mentre il giovane è stato arrestato, posto a disposizione dell’A.G. e ristretto presso le camere di sicurezza del citato Comando Arma, in attesa del giudizio per direttissima che verrà celebrato dinanzi all’A.G. del capoluogo toscano nella mattinata odierna.
Per l’indagato vige comunque la presunzione di innocenza, fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
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