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False vendite on line, tre arresti

A seguito delle indagini svolte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Milano, la locale Procura della Repubblica ha richiesto il rinvio a giudizio nei confronti di tre ex dipendenti di Yoox, nota società di vendite online di abbigliamento di alta moda, per il reato di frode informatica aggravata dall’abuso di prestazione d’opera e dall’aver causato un ingente danno patrimoniale.Le indagini dei finanzieri della Sezione di Polizia Giudiziaria del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, nate da una denuncia presentata dalla stessa  società, hanno permesso di appurare la creazione da parte dei tre indagati, di finti siti internet ai quali sono stati attribuiti ingenti ordinativi effettuati dai clienti direttamente sulla piattaforma dell’azienda truffata.Ilmeccanismo truffaldino, reso possibile dall’alterazione del sistema informatico aziendale, ha assicurato dal 2014 al 2018 la percezione di indebite commissioni provenienti dai finti siti internet a favore dei tre dipendenti infedeli,per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.Le somme di denaro, illecitamente percepite, sono poi confluite su conti correntiaccesi in Italia, Germania e Belize.La tempestività dell’indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto dott. Eugenio FUSCO e dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Paola PIROTTA,ha consentito di interrompere il pagamento di ulteriori commissioni non dovute, di recuperare il denaro ancora giacente suiconti correnti, ammontante a circa 166.000 euroe di agevolare le azioni risarcitorie a favore della società danneggiata.Il risultato è il frutto della sinergia tra il il poolReati Informaticidella Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza, tramitestrutture dotate di specifiche competenze per assicurare un incisivo contrasto al fenomeno delle truffe anche online.

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