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È morta Barbara Capovani, la psichiatra aggredita a Pisa

"Antisociale, narcisista, paranoico", così Seung era descritto dalla dottoressa in una sua diagnosi

È morta Barbara Capovani, la psichiatra aggredita a Pisa.

Barbara Capovani non ce l’ha fatta. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria pisana e l’Azienda Usl Toscana nord-ovest hanno confermato la morte cerebrale della psichiatra 55enne.

Si è conclusa alle 23.40 la procedura di accertamento di morte con criteri neurologici – viene riportato nell’ultimo bollettino medico -. Come già preannunciato nel precedente bollettino, si procederà alla donazione degli organi così come da volontà espressa in vita dalla Dr.ssa Capovani, condivisa dai familiari e autorizzata dal magistrato”.

“Sono uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile: collego le dimensioni”. Si definiva così su Facebook Gianluca Paul Seung, il 35enne di Viareggio arrestato per l’aggressione e la morte della psichiatra Barbara Capovani.

La dottoressa in una sua diagnosi evidenziava nella personalità di Seung “numerosi sintomi appartenenti allo spettro dei disturbi antisociale, narcisistico e paranoico”. Il 35enne, che postava anche messaggi complottisti di vario genere, aveva numerosi precedenti di polizia, e nel 2018 era stato arrestato a Viareggio per avere molestato una minorenne.

barbara capovani

Vedeva complotti dappertutto: dietro la pandemia, ma anche nella guerra in Ucraina, tanto da spingerlo a presentare un esposto contro l’allora Premier Mario Draghi alla Guardia di Finanza di Viareggio nel 2020.

Sosteneva di conoscere il nascondiglio di Matteo Messina Denaro, scriveva denunce contro Putin e i danni da vaccino. Sul social network aveva anche creato un’altra pagina intitolata “Associazione Adup” ovvero “Associazione difesa utente psichiatrico”. Odiava anche le Forze dell’Ordine e i magistrati.

Non siamo in grado di difenderci dalle violenze e non possiamo non lanciare un allarme che riguarda la nostra sicurezza, di medici e operatori, nei dipartimenti di psichiatria e in generale nelle strutture ospedaliere”, dicono in una nota la presidente della Società Italiana di Psichiatria, Emi Bondi, direttore del dipartimento di Salute mentale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e la presidente eletta della Sip, Liliana Dell’Osso, direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Pisa.

L’aggressione della psichiatra Capovani è solo l’episodio più recente degli ultimi due mesi, dopo quelli avvenuti a Lodi e a Chioggia. “Ogni giorno riceviamo decine di segnalazioni di fatti minori, ma non per questo meno importanti – osservano Bondi e Dell’Osso. Non si tratta di episodi isolati, ma più che quotidiani, quasi orari. La psichiatria, secondo i dati Anaao-Assomed è la branca della medicina più colpita da questi episodi (il 34%), seguita dai pronto soccorso (20%)”.

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