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Da fuoco al portone d’ingresso dell’abitazione della ex moglie: in arresto 65enne per atti persecutori e danneggiamento a seguito di incendio.

A denunciare l'accaduto la stessa vittima che ha anche raccontato di aver subito una serie condotte che le hanno ingenerato un perdurante stato d'ansia.

Da fuoco al portone d’ingresso dell’abitazione della ex moglie: in arresto 65enne per atti persecutori e danneggiamento a seguito di incendio.

Caserta. È accaduto ieri a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, dove un 65enne è stato arrestato dai carabinieri per atti persecutori e danneggiamento a seguito di incendio.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma attraverso immagini riprese da un sistema di videosorveglianza, durante la notte tra l’8 e il 9 dicembre u.s., con del liquido infiammabile e una torcia incendiaria avrebbe dato fuoco al portone d’ingresso dell’abitazione in cui vive la ex moglie, da cui è separato dal 2005.

A denunciare l’accaduto la stessa vittima che ha anche raccontato di aver subito, nel tempo, una serie condotte che le hanno ingenerato un perdurante stato d’ansia e di timore per la propria incolumità al punto di costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.

Secondo quanto riferito dalla stessa vittima, il motivo di tale persecuzione, sarebbe da attribuire al fatto che l’ex marito, anche a distanza di anni, non accettata il fatto che lei, sebbene con provvedimento del giudice della separazione, continui a vivere nell’abitazione coniugale della quale l’uomo, ne rivendica la proprietà.

L’uomo è stato quindi arrestato e associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso della perquisizione domiciliare, nella sua camera da letto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltello a punta affilata con lama di cm 20 che era poggiato sul comodino della camera da letto.

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