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Covid: la Procura chiude l’inchiesta, indagati Conte, Speranza e Fontana

"Il disastro si sarebbe potuto evitare", secondo i pm bergamaschi.

Covid: la Procura chiude l’inchiesta,indagati Conte, Speranza e Fontana.

A tre anni di distanza dallo scoppio della pandemia che, tra febbraio e aprile 2020, ha straziato il territorio di Bergamo con oltre 6mila morti in più rispetto alla media dell’anno precedente, la Procura ha chiuso l’inchiesta sulla mancata “zona rossa” all’inizio della crisi pandemica. Le ipotesi di reato sono di epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti d’ufficio e falso. “Il disastro si sarebbe potuto evitare”, secondo i pm bergamaschi.

Da oggi – si legge in una nota dell’associazione – si riscrive la storia della strage bergamasca e lombarda, la storia delle nostre famiglie, delle responsabilità che hanno portato alle nostre perdite. La storia di un’Italia che ha dimenticato quanto accaduto nella primavera 2020, non a causa del Covid19, ma per delle precise decisioni o mancate decisioni”.
Tra gli indagati figurerebbero l’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il suo ex assessore al Welfare Giulio Gallera.
Nel registro compaiono anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il coordinatore del primo Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, l’allora capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli.
L’ex premier Giuseppe Conte, tra gli indagati nell’inchiesta sulla gestione del Covid in provincia di Bergamo, si è detto “tranquillo” sul suo operato e ha espresso la “massima disponibilità e collaborazione con la magistratura“.
«Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani»– ha spiegato -«per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica».
Medesima la posizione per l’ex ministro della Salute Roberto Speranza che si ritiene «Sereno e sicuro di aver agito per l’interesse del Paese».

Situazione opposta – invece- per il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che afferma: «So dai giornali di essere stato indagato».

Covid, la Procura chiude l’inchiesta,indagati Conte, Speranza e Fontana.

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