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Continuano i cyberattacchi in Italia: NoName057 colpisce i siti del Quirinale, CSM e FdI

Prosegue per il dodicesimo giorno la campagna di attacchi hacker del gruppo filorusso NoName057. Colpiti i siti del Quirinale, CSM e Fratelli d'Italia.

Continuano i cyberattacchi in Italia: NoName057 colpisce i siti del Quirinale, CSM e FdI

L’Italia continua ad essere nel mirino degli hacker filorussi. Per il dodicesimo giorno consecutivo, il gruppo NoName057 ha scatenato una serie di attacchi informatici mirati, colpendo portali istituzionali e di rilevanza nazionale. Tra i bersagli principali di oggi, 28 febbraio, figurano i siti del Quirinale, del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e della sezione romana di Fratelli d’Italia (FdI).

L’attacco informatico: obiettivi e modalità

Gli attacchi, di tipo DDoS (Distributed Denial of Service), mirano a rendere irraggiungibili i siti bersaglio saturando il traffico di accesso. Questo tipo di offensiva è ormai una costante nelle azioni del gruppo NoName057, che ha preso di mira principalmente enti della pubblica amministrazione, magistratura e servizi postali.

Oltre ai siti del Quirinale, CSM e FdI, risultano colpiti anche i portali di diversi comuni italiani, tra cui Pescara, Doues e Bionaz in Valle d’Aosta. Attacchi mirati hanno interessato anche i servizi informatici del gruppo Maggioli e delle Poste Italiane.

L’intervento dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è immediatamente intervenuta per monitorare la situazione, supportare i tecnici nella mitigazione degli attacchi e ripristinare la piena operatività dei portali colpiti. Nonostante le misure di contenimento, alcuni siti sono rimasti temporaneamente offline.

Perché l’Italia è nel mirino degli hacker filorussi?

Gli attacchi informatici di NoName057 sono iniziati in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riguardo al sostegno dell’Italia all’Ucraina. Il gruppo hacker, già noto per azioni simili in altri paesi europei, ha intensificato la sua campagna contro i siti governativi italiani come forma di ritorsione politica.

L’obiettivo principale di questi attacchi è destabilizzare le infrastrutture digitali, generare disservizi e lanciare un messaggio politico a livello internazionale.

La risposta dell’Italia e le misure di sicurezza

Di fronte a questa minaccia persistente, il governo italiano sta lavorando a una serie di contromisure:

  • Potenziamento delle difese informatiche delle istituzioni pubbliche e private.
  • Maggiore collaborazione tra Agenzia per la Cybersicurezza e aziende del settore IT per individuare vulnerabilità e mitigare le minacce.
  • Sensibilizzazione e formazione del personale per riconoscere e rispondere rapidamente a eventuali anomalie nei sistemi informatici.

Gli attacchi hacker contro l’Italia, portati avanti dal gruppo filorusso NoName057, rappresentano una sfida crescente per la sicurezza informatica del paese. Mentre l’Agenzia per la Cybersicurezza lavora per ripristinare la normalità, resta fondamentale un rafforzamento delle misure di difesa per prevenire ulteriori attacchi.

Continuano i cyberattacchi in Italia: NoName057 colpisce i siti del Quirinale, CSM e FdIIl rischio di nuove offensive rimane elevato, ma una strategia coordinata tra istituzioni, aziende e cittadini potrà fare la differenza nella protezione delle infrastrutture digitali nazionali.

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