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Bolzano: siglato il Protocollo Zeus contro la violenza di genere

Presente il Questore di Bolzano Andrea Valentino e il Presidente del CIPM Triveneto Dott. Giacomo Pelosato.

Bolzano: siglato il Protocollo Zeus contro la violenza di genere.

Bolzano. Il 23 novembre, alle ore 11.00, presso la Sala Stampa della Questura, il Questore di Bolzano Andrea Valentino ha siglato un protocollo d’intesa, c.d. “Protocollo Zeus”, con il Presidente del CIPM Triveneto (Centro Italiano per la promozione della Mediazione), Dott. Giacomo Pelosato, per il contrasto alla violenza di genere, agli atti persecutori ed al cyberbullismo.

Il “protocollo Zeus” è un importante strumento adottato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato nell’ambito delle strategie finalizzate alla prevenzione e contrasto della violenza di genere. Attraverso questo protocollo vengono formalizzate le procedure per l’invio, da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Bolzano, dei soggetti c.d. “maltrattanti”, autori di atti persecutori e di cyberbullismo, destinatari dell’ammonimento del Questore, a specifici programmi di recupero sociale ed in particolare presso il CIPM Triveneto.

Quando il Questore emette un provvedimento di Ammonimento, infatti, sia nel caso di atti persecutori che di violenza domestica, che di cyberbullismo, informa la persona ammonita della possibilità di sottoporsi volontariamente ad un programma di prevenzione organizzato dai servizi del territorio. Anche la vittima viene informata della disponibilità di centri e servizi che possano fornirle supporto. Gli interventi preventivi rivolti all’autore di violenza sono complementari a quelli effettuati a sostegno delle vittime.

L’Ammonimento del Questore, previsto dall’art.8 del DL 11/2009 e dall’art. 3 del DL 93/2013, costituisce un importante strumento che ha la finalità di scoraggiare, nel contesto delle relazioni affettive o sentimentali, atteggiamenti persecutori o gravemente minacciosi, i quali – se ancora non integrano condotte un reato – potrebbero degenerare e preludere condotte illecite ben più gravi. Nel 2017 con la legge 71 il legislatore ha esteso la misura dell’Ammonimento, già sperimentata in materia di atti persecutori e violenza domestica, anche a tutela del minore vittima di episodi di cyberbullismo.

L’Ammonimento può essere richiesto con istanza della vittima; oppure, solo nel caso di violenza domestica, di iniziativa del Questore o su istanza – anche in forma anonima – di una terza persona che ha assistito ad episodi di maltrattamento. Per presentare istanza di ammonimento occorre recarsi presso un ufficio di Polizia per esporre in modo dettagliato tutti gli episodi di cui si è vittima o ai quali si è assistito: lesioni, percosse, telefonate, appostamenti, messaggi sui social media ecc. L’istanza di Ammonimento, tuttavia, può essere anche inviata al Questore direttamente dall’interessato via posta elettronica all’indirizzo PEC della Divisione Anticrimine (dipps117.00R0@peps.poliziadistato.it). Le informazioni fornite saranno valutate in breve tempo e la persona nei confronti della quale viene richiesto l’Ammonimento verrà invitato a tenere una condotta conforme con la legge nonché a sottoporsi volontariamente ad un percorso di recupero.

A seguito dell’Ammonimento, qualora le condotte illecite della persona ammonita non dovessero cessare, si procede d’ufficio (senza denuncia-querela) e la pena per i reati perpetrati sarà aumentata. Il principale vantaggio dell’Ammonimento risiede nella tempestività d’intervento: è un’opportunità di far cessare le condotte illecite più celermente, offrendo percorsi di recupero per il maltrattante.

Il “Protocollo Zeus” siglato oggi 23 novembre 2023 dal Questore di Bolzano con il CIPM Triveneto segue un altro protocollo sottoscritto con la Caritas di Bolzano il 4 aprile 2023. Aumentano pertanto i servizi sul territorio dell’Alto Adige a disposizione di chi intenda volontariamente intraprendere un percorso di recupero successivamente al provvedimento di Ammonimento emanato nei suoi confronti.

Il “Protocollo Zeus” è una delle tante iniziative della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, disponibile sul sito istituzionale della Polizia di Stato a questo link.

Bolzano

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