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Ancona, cerca di evitare i controlli al casello perché condannata per furto: arrestata e condotta in carcere

Ancona, in occasione di mirati servizi di controllo e vigilanza stradale, gli operatori della Polizia Stradale Dorica del Distaccamento di Jesi, al casello autostradale di Ancona Nord, si accorgevano che un’autovettura con andatura insicura si stava dirigendo verso l’uscita del casello. La pattuglia si insospettiva per il fatto che l’auto, man mano che si approssimava all’uscita, tentava di eluderli, imboccando la pista del casello più lontana dal loro posto di controllo. A quel punto gli operatori, riuscendo a scorgere 2 persone adulte a bordo ed intravedendo un seggiolino per neonati, fermavano l’autovettura e proceduto al controllo.

Da subito i poliziotti hanno percepito l’atteggiamento della passeggera che non distoglieva lo sguardo dalla neonata presente nell’abitacolo e seduta nell’ovetto. Il conducente dell’auto dichiarava di essere ad Ancona per raggiungere l’Ospedale dei bambini poiché la neonata aveva bisogno di cure mediche ma, alle domande dei poliziotti sul nominativo del medico che aveva in cura la bambina e sul nome dell’Ospedale dove doveva portarla, non dava alcuna risposta.

I sospetti sulla titubanza del conducente, sul comportamento della passeggera e sull’assenza di bagagli personali o altro materiale al seguito verificata dopo un sommario controllo del veicolo, conducevano i poliziotti a effettuare un accertamento al terminale dei due nominativi, ottenendo esito positivo. Infatti, il conducente vantava precedenti di polizia, mentre la passeggera era destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma poiché dedita a numerosi furti con destrezza di orologi Rolex nella Capitale.

Gli operatori quindi procedevano all’esecuzione del provvedimento conducendo la passeggera al carcere femminile di Pesaro unitamente alla figlia neonata.

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