A Roma in arresto un cittadino peruviano di 36 anni, gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale e tentata rapina
La vittima è stata aggredita da un uomo a lei sconosciuto che l’ha palpeggiata e che poi, bloccandole le braccia, ha tentato di portarle via il telefono.
A Roma in arresto un cittadino peruviano di 36 anni, gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale e tentata rapina.
Roma. Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta maggiore ad arrestare un cittadino peruviano di 37 anni poiché gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale e rapina ai danni di una donna italiana di 23 anni.
La vittima, mentre si trovava in via Casilina per motivi di lavoro, è stata aggredita da un uomo a lei sconosciuto che l’ha palpeggiata e che poi, bloccandole le braccia, ha tentato di portarle via il telefono cellulare, senza riuscirci. La donna che ha subito reagito tentando di allontanare l’aggressore, dopo la colluttazione, è fuggita sempre su via Casilina, trovando rifugio in un cantiere, dal quale è riuscita a contattare telefonicamente un suo collega di lavoro, che è giunto poco dopo sul posto. Il collega della vittima quindi ha cercato un approccio con l’aggressore, ma è stato a sua volta aggredito.
I due a questo punto si sono allontanati di un centinaio di metri e hanno contattato il numero di emergenza 1 1 2 e, nel giro di pochissimi minuti, è intervenuta una pattuglia, che si è recata presso il cantiere, dove ha rintracciato l’uomo, che è stato identificato e controllato. Alla fine degli accertamenti il soggetto è stato portato presso gli uffici di polizia dove è stato arrestato e una volta convalidato l’arresto dal GIP, l’uomo è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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