fbpx
CAMBIA LINGUA

Natale con La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca in Sala Alessi di Palazzo Marino di Milano

Il Natale a Milano vede esposizioni di notevoli e fondamentali autori della letteratura artistica: da Rubens presso Palazzo Reale a Bellotto e Canaletto, espressioni del secolo dei Lumi, l’Illuminismo, presso Gallerie d’Italia, fino a giungere a Piero della Francesca, protagonista assoluto del Rinascimento italiano, in esposizione dal 6 Dicembre all’8 Gennaio 2017 in Sala Alessi presso Palazzo Marino, dove si potrà godere della visione de “La Madonna della misericordia”, custodita presso la città di Sansepolcro, dove nacque l’artista. La mostra è promossa dal Comune di Milano, organizzata da Civita, in collaborazione con Palazzo Reale e con la Città di Sansepolcro e con il supporto di Intesa Sanpaolo e delle Gallerie d’Italia, e vede il sostegno di Rinascente: il tutto è curato da Andrea Di Lorenzo.

L’opera di Piero della Francesca è pala centrale del polittico omonimo, che è stato riassemblato dopo il suo smembramento avvenuto nel XVII Secolo, custodito nel Museo Civico di Sansepolcro ed è stata realizzata dal Maestro tra il 1445 e il 1472 per la Confraternita della Misericordia di Sansepolcro. Il linguaggio simbolico e il fascino della suggestione dell’opera di Piero della Francesca sarà parte di un percorso che nel capoluogo lombardo vede presenti in istituzioni museali altre opere del Maestro, magnifiche ed esemplari di quella ricerca della prospettiva e di consapevolezza dello spazio che segnano i tratti distintivi di Piero della Francesca e del suo Rinascimento artistico, tra cui ricordiamo il Polittico Agostiniano, esposto nelle sale del Museo Poldi Pezzoli di Milano, raffigurante San Nicola da Tolentino e realizzato nel periodo tra il 1454 e il 1469, a pochi passi dalla Sala Alessi di Palazzo Marino di Milano, capolavori custoditi all’interno delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e la celeberrima Sacra Conversazione esposta all’interno della Pinacoteca di Brera di Milano. La collaborazione tra Milano e altre città italiane che diventano custodi di importanti opere della nostra letteratura artistica porta a generare un indotto di pubblico, diversificato e variegato, nell’apprezzare un patrimonio artistico e culturale nostrano, eterno quanto immenso per la bellezza: dopo l’esperienza collaborativa con il Comune di Fermo, che custodisce diverse opere di Rubens, protagonista nelle esposizioni natalizie dello scorso anno nel capoluogo lombardo, il Comune di Milano riparte con un’esprienza condivisa con il Comune di Sansepolcro dando visibilità internazionale a uno dei nomi più celebri dell’arte italiana, Piero della Francesca attraverso l’opera prima del Maestro.

Il sindaco del Comune di Milano, Giuseppe Sala, saluta con grande entusiasmo l’esposizione, tanto da vedere un nesso contenutistico ed estetico compositivo tra l’opera e il messaggio della misericordia del Giubileo indetto dal Pontefice, prossimamente ospite nel capoliogo lombardo in una visita ufficiale: il mantello della Vergine nell’opera di Piero della Francesca accoglie in una abbraccio immaginario l’intera comunità di fedeli, quasi fosse una protezione misericordiosa e benevola verso l’umanità. Il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli, è intenzionato a proseguire il rapporto collaborativo, fiorente e propositivo, tra le due città, condividendo partimoni artistrici custoditi nei singoli comuni, ospitando l’anno prossimo un autore lombardo, Caravaggio con l’esposizione dell’opera “Ragazzo morso da un ramarro” presente a partire dal prossimo 7 Febbraio nell’ambito della mostra “Nel segno di Roberto Longhi”.

La collaborazione promossa dalle due città, Milano e Sansepolcro, proseguirà il 17 Giogno 2017 con l’esposizione inaugurata in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Luca Pacioli in una mostra in cui si vedranno esposte opere custodite nel capoluogo lombardo e, precisamente: la Testa di Leda di Leonardo da Vinci, custodita presso le collezioni civiche del Castello Sforzesco di Milano, e un dipinto di Giampietrino con a tergo la raffigurazione di un poliedro platonico disegnato da Leonardo per il “De divina proportione”, avutosi su concessione del Museo Poldi Pezzoli di Milano.

Articolo di Alessandro Rizzo

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano