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Milano Graphic Festival, prosegue fino a domenica 27 marzo

Prosegue fino a domenica la prima edizione del Milano Graphic Festival, il nuovo festival diffuso dedicato al graphic design, all’illustrazione e alle culture visive

Milano Graphic Festival, prosegue fino a domenica 27 marzo, il nuovo festival diffuso dedicato al graphic design, all’illustrazione e alle culture visive

Tanti gli appuntamenti in programma nel weekend: dall’incontro “Fisso l’idea” con Leonardo Sonnoli dedicato a Marcello Dudovich, a quello con Paola Antonelli incentrato sul ruolo e le responsabilità dei designer, fino al talk “Innovative Cities. Using Branding to Drive Narrative and Shift Perspective” sul tema del city branding con Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Michael Phillips, Principal & President of Jamestown, e Thierry Brunfaut, Creative Director & Founding Partner Base Design.

E ancora: le visite allo studio di Giancarlo Iliprandi, l’evento-performance con Mario Piazza, le iniziative dedicate ai più piccoli a cura del MUBA, la premiazione del contest “Generazione YZ”, insieme alle numerose mostre e iniziative diffuse in tutta la città.

Un progetto promosso da SIGNS e prodotto da h+ a cura di Francesco Dondina
www.milanographicfestival.com

Prosegue fino a domenica 27 marzo 2022 la prima edizione del Milano Graphic Festival (MGF), il nuovo festival diffuso dedicato al graphic design, all’illustrazione e alle culture visive promosso da SIGNS e prodotto da h+, a cura di Francesco Dondina, con il patrocinio di Comune di Milano, AIAP Associazione italiana design della comunicazione visiva, AGI Alliance Graphique Internationale, ADCI Art Directors Club Italiano, ADI Associazione per il Disegno Industriale, ADI Delegazione Lombardia e Circuito Lombardo Musei Design.

Hub principali del Festival sono BASE Milano, punto di riferimento per l’innovazione e la contaminazione culturale situato in zona Tortona, e Certosa Graphic Village, nuovo spazio dedicato alla creatività che, in occasione del Festival, prende vita nel Certosa District, il quartiere nella zona nord-ovest di Milano attualmente al centro di una vivace rinascita.

Diffuso in tutta la città metropolitana, Milano Graphic Festival coinvolge inoltre importanti istituzioni milanesi – come ADI Design Museum, Mudec, Castello Sforzesco, MUBA – Museo dei Bambini Milano, Casa degli Artisti, Società Umanitaria, Fondazione Sozzani – e numerose realtà come scuole, studi privati, librerie, archivi e gallerie d’arte.

Sarà una grande festa aperta a tutti, non solo agli addetti ai lavori, che condurrà studenti, cittadini, curiosi e appassionati alla scoperta della grafica e dell’illustrazione con un ampio calendario di oltre 80 appuntamenti in presenza – fra mostre, incontri, workshop, talk, open studio e performance – in compagnia di importanti nomi del settore.


Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.milanographicfestival.com, dove è inoltre possibile prenotare la propria partecipazione ad alcuni degli appuntamenti.

Ore 10.00-13.00 / 15.00 – 18.00 (anche domenica 27 marzo)

Visita allo studio di Giancarlo Iliprandi

Associazione Giancarlo Iliprandi, Via Vallazze 63

Prenotazione obbligatoria alla mail: info@giancarloiliprandi.net

L’Associazione Giancarlo Iliprandi apre le porte dello storico studio del designer, al pianterreno di un palazzo di Gio Ponti. È un’occasione per ritrovare l’esteso lavoro di Iliprandi all’interno di un ambiente che si mantiene tutt’oggi inalterato con alle pareti una mostra permanente dei suoi principali manifesti ma anche la scoperta di tante altre direzioni di ricerca: dalla pittura al disegno, dalla fotografia alla scrittura diaristica. Un’occasione anche per i più giovani di conoscere da vicino l’opera di uno dei maestri della grafica italiana e assaporare l’atmosfera di uno studio professionale degli anni settanta.

Ore 15.00 | incontro

Fisso l’idea

Castello Sforzesco, Sala Bertarelli – Piazza Castello

Con Leonardo Sonnoli, introduce Giovanna Mori

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti

Il breve racconto di Leonardo Sonnoli su alcuni suoi poster e il dialogo a distanza con il passato parte dall’occasione di ricordare i sessant’anni dalla scomparsa di Marcello Dudovich, maestro della grafica internazionale. Uno dei suoi primi poster – promozione per una ditta di inchiostri – riportava il titolo “Fisso l’idea” che potrebbe essere la regola da seguire per ogni designer: fissare sulla superficie, con inchiostro o bits, un’idea che traduca il contenuto. Ma in modo estremamente sottile, quasi nascosto, Dudovich ci ricorda in questo poster l’importanza della parola come strumento di comunicazione. Proprio lui che è stato un illustratore straordinario.

Ore 15.30 | incontro

Wired

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Con Federico Ferrazza, Massimo Pitis e David Moretti

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

Wired Italia nasce nel 2009 come spin-off del progetto americano nato a San Francisco nel 1993. Nel nostro Paese il giornale viene accolto con grande successo da subito. L’edizione italiana si pone nel 2015 la questione di una nuova formula per la versione stampata, legata al processo in atto, che vede un numero sempre più alto di lettori spostarsi verso strumenti digitali.

Il trimestrale, si trasforma in un luogo per l’approfondimento, per la riflessione, per la verifica. Il successo del progetto di design è immediato e porterà al riconoscimento, tra gli atri Award ricevuti, di “Magazine of The Year” alla Society of Publication Designers nel 2017. Nell’incontro Federico Ferrazza, Direttore di Wired Italia dialogherà con David Moretti primo Art Director dell’edizione Italiana e poi di quella USA, e Massimo Pitis, Art director dal 2015.

Ore 17.00 | incontro

Innovative Cities. Using Branding to Drive Narrative and Shift Perspective

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Con Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Michael Phillips, Principal & President of Jamestown, Thierry Brunfaut, Creative Director & Founding Partner Base Design. Modera Daniela Cattaneo, Founder di h+ e produttore del MGF

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com. Evento in lingua inglese.

La grafica è trascendente. L’uso collettivo di colore, forma e caratteri può essere utilizzato per creare un’identità da dirigere, definire e demarcare, meglio di qualsiasi singolo pezzo di comunicazione da solo. Una comunicazione coesa è la chiave del successo di qualsiasi azienda o prodotto e lo stesso vale per le istituzioni di comunità e di connessione; quartieri e città.

L’impatto del branding di un luogo può essere enorme, contribuendo a celebrare la storia di un territorio, definendone il futuro e generando un impatto sociale ed economico. Questo incontro approfondirà il ricorso al branding e al graphic design per cambiare la percezione e generare la trasformazione di uno spazio in un luogo.

Ore 18.30 | incontro

Incontro con Paola Antonelli

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

Paola Antonelli, senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design del MoMA di NY, tiene un incontro sul ruolo e le responsabilità dei designer, nel campo di quella che una volta veniva chiamata grafica, e che ora è comunicazione visiva, design dell’informazione, delle interfacce e delle interazioni.

 

DOMENICA 27 MARZO

Ore 10.00 | workshop

Grafica in scatola

MUBA Museo dei Bambini, via Enrico Besana 12

Partecipanti: bambini dai 6 agli 11 anni (iscritti alla scuola primaria)

Ingresso su prenotazione con acquisto del biglietto (in vendita dalle ore 10 di martedì 15 marzo)
Costo 12€ a bambino (gratuito per l’adulto accompagnatore)

I partecipanti avranno modo di avvicinarsi al mondo della grafica con una prima parte di racconto sulla grafica, le sue origini e i suoi usi, per poi entrare nel vivo della questione scoprendo un progetto grafico dal suo inizio: MUBABOX – Rompete le righe. A cura di MUBA.

Ore 10.00 | incontro

La M con le corna. La grafica del Mudec

MUDEC Museo delle Culture di Milano, via Tortona 56

Con studio FM e Marina Pugliese, Direttore del Mudec – Museo delle Culture di Milano

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti

L’identità visiva del Mudec – Museo delle culture di Milano, progettata da studio FM nel 2015 è costruita sulle contaminazioni e gli innesti provenienti da tutte quelle culture che compongono il mosaico della storia del mondo. A cominciare dal marchio, la “M” zoomorfa iniziale, che si ricombina all’infinito con gli accenti, i segni e le peculiarità degli alfabeti prodotti da tutti i popoli.

Una “M” cornuta che muta sembianze e si riconfigura contaminandosi con i segni dell’alfabeto indiano, con i segni diacritici dell’alfabeto arabo, con alcune parti degli ideogrammi giapponesi. Il progetto delle icone che compongono la segnaletica del MUDEC è una citazione giocosa delle incisioni rupestri e dei geroglifici egizi, agli albori della civiltà.

I colori utilizzati nella grafica dello studio FM sono quelli forti dei popoli, il magenta dei sari tradizionali, il turchese campionato dai pattern delle stoffe Quechua, l’oro dell’artigianato e della gioielleria omanita, il viola degli abiti tradizionali vietnamiti, colori contrastanti tra loro, spesso stridenti, che determinano una continua tensione e vibrazione figurativa.

Ore 10.00 | incontro

Portfolio review

Casa degli Artisti, Via Tommaso da Cazzaniga 89/A, angolo Corso Garibaldi

Con Massimo Pitis, Zetalab, LaTigre

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a info@casadegliartisti.org

ore 11.00 | incontro

Il Compasso d’Oro: da grafica a design della comunicazione

ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1

Con Luciano Galimberti, Andrea Rovatti, Wladimiro Bendandi, Franz Degano, Alas Gatti

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti

Il logotipo del più celebre premio del design italiano, il Compasso d’Oro ADI, è un’invenzione di Albe Steiner, uno dei fondatori di ADI. Il notaio che stese l’atto costitutivo dell’associazione lo definiva “artista grafico”. Da allora la disciplina si è evoluta fino a diventare il design della comunicazione di oggi. Grazie all’apertura mentale dei suoi fondatori e al lavoro condotto accanto alle associazioni del mondo del progetto, la cultura visiva italiana è stata tradotta nei termini di oggi: dalla preistoria della “composizione a caldo” al mondo digitale.

ore 16.00 | performance

per essere un bravo grafico servono…

25 risposte visive con Mario Piazza

BASE Milano, via Bergognone 34 – Room 1400, piano terra

Ingresso libero e gratuito

una riflessione visiva e paradossale sui grafici,

una sorta di dedica a ignoti sconosciuti,

un dono da appendere sopra al letto,

un tragico gioco al massacro.

ore 18.30 | incontro

Premiazione Contest Generazione YZ

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

10 studi grafici – coordinati da Sergio Menichelli e Cristiano Bottino di Studio FM – lavorano “live” nei tre giorni del Festival negli spazi di Certosa Graphic Village per dare vita a diverse proposte di murales e di poster d’affissione, pensati per muri esterni del Certosa District.

Nel corso dell’evento di premiazione i progetti vengono presentati davanti ad una giuria qualificata, composta da una figura istituzionale di Municipio 8, da tre visual designer/docenti di chiara fama e da rappresentanti di Certosa District. I due progetti migliori, uno per categoria, verranno premiati e saranno successivamente realizzati nel quartiere nei mesi a venire.

LE MOSTRE

SIGNS Grafica Italiana Contemporanea – Edizione 2022

BASE Milano, via Bergognone 34

Dal 25 marzo al 3 aprile

A cura di Francesco Dondina

Ingresso gratuito, libero fino esaurimento posti

SIGNS, l’osservatorio permanente sul visual design che coinvolge oltre 100 progettisti e studi grafici italiani, presenta il secondo capitolo dell’omonima esposizione tenutasi sempre a BASE a fine 2016. 25 studi grafici italiani di eccellenza, in una selezione che affianca nomi autorevoli a giovani promettenti, offrono uno spaccato dello stato della grafica e del design della comunicazione italiana.

AWDA VOLTI, VOCI, MANI

BASE Milano, via Bergognone 34

Dal 25 al 27 marzo

Ingresso gratuito, libero fino esaurimento posti

AWDA presenta VOLTI, VOCI, MANI: una mostra di illustrazioni che affianca il talk UNCOVER. I dodici ritratti corrispondono a quelli delle figure intervistate, scelte perché impegnate sulle tematiche di genere e provenienti da diversi ambiti disciplinari.

Le loro voci, alcune presenti al talk, sono raccolte nelle pagine del volume che sarà presentato al Milano Graphic Festival. I loro volti sono interpretazioni grafiche di giovani illustratori e le mani sono quelle di: Catarina Alves, Lucia Biancalana, Francesco Fidani, Irene e Irene — Irene Carbone e Irene Frigo, Naida Mazzenga, Paola Momentè, Gianluca Patti, Claudi Plescia, Rotondo — Giada Franceschelli e Luca Tellurio, Bianca Sangalli Moretti, Sunday Büro — Valentina Alga Casali e Marco Goran Romano, Nvard Yerkanian.

John Alcorn: Ideogrammi Indelebili

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

A cura di Marta Sironi, in collaborazione con Stephen Alcorn

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

A trent’anni dalla sua prematura scomparsa si rende omaggio per la prima volta in Italia, al grafico e illustratore americano John Alcorn (1935-1992) con la mostra “John Alcorn ideogrammi indelebili” a cura di Marta Sironi e realizzata in collaborazione con Stephen Alcorn, che presenta la sua opera, in sintesi, dagli esordi a metà anni cinquanta fino alla stagione italiana degli anni settanta, mostrando alcuni dei suoi ideogrammi più indelebili: illustrazioni editoriali e pubblicitarie, copertine e manifesti.

La grafica che resiste | Albe e Lica Steiner tra professione e impegno civile

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

A cura di Studio Origoni Steiner

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

La mostra presenta una selezione dei manifesti più rappresentativi dell’opera del designer italiano Albe Steiner. Il filo conduttore di questa esposizione vuole mostrare come la forma grafica della loro produzione scaturisca dal contenuto di ogni manifesto.

Campo Grafico 1933/1939 – Nasce il visual design

ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1

Dal 25 al 10 aprile

A cura di Associazione Campo Grafico (campografico.org)

Ingresso gratuito, libero fino esaurimento posti (entrata da Via Ceresio 7, Milano)

Alla vigilia dei 90 anni dalla pubblicazione, la mostra “Campo Grafico 1933/1939 – Nasce il visual design” espone in anteprima tutti i 66 numeri di “Campo Grafico”, la storica ‘Rivista di estetica e tecnica grafica’.

Wired 100

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

A cura di Massimo Pitis, Federico Ferrazza, Francesco Dondina e Franco Achilli

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

In occasione dell’uscita del n. 100 di Wired, Milano Graphic Festival e Wired Italia hanno lanciato un contest rivolto agli studenti delle migliori scuole di Visual Design in Italia per raccogliere le interpretazioni ed elaborazioni degli studenti – fra illustrazioni, tipografia, fotografia, 3D design, etc – allo scopo di illustrare il tema “Costruire il Futuro” da proporre nel formato della copertina di Wired.

Neologia

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

A cura di Graphic Days®

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

La mostra “Neologia” è l’esito della call promossa da Graphic Days® nei mesi di giugno e luglio, rivolta a progettisti e graphic designer dai 18 ai 30 anni con l’obiettivo di selezionare le 100 migliori proposte di visual design (animazioni, prodotti editoriali, poster e gif) per creare uno spazio vetrina in cui presentare i giovani talenti italiani nel mondo del visual design di oggi, dando vita a una rete nel panorama della cultura visiva in Italia e valorizzando i nuovi linguaggi e le sperimentazioni della comunicazione visiva.

Frankenstein Magazine

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

Frankenstein Magazine, rivista indipendente con focus sul fumetto sperimentale e d’autore nata a Milano, organizza la sua prima esposizione di tavole originali con circa 90 artwork di diversi autori, tecniche e formati differenti, apparse nel tempo sulle pagine della rivista. In mostra saranno esposti i manifesti realizzati per la campagna di Dr. Martens (2021) e sarà realizzato uno speciale catalogo in edizione limitata.

Generazione YZ

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

Laboratorio progettuale a cura di Francesco Dondina, coordinato da Sergio Menichelli e Cristiano Bottino / Studio FM

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

Certosa Graphic Village – nuovo spazio performativo temporaneo di 3.000 mq dedicato alla creatività contemporanea – ospita “Generazione YZ”, un laboratorio performativo che coinvolgerà 10 giovani progettisti di talento under 30.

Coordinati da Sergio Menichelli e Cristiano Bottino di Studio FM Milano saranno invitati a lavorare durante il festival a un progetto speciale di grafica urbana nel quadro di un più ampio programma di riqualificazione e rigenerazione promosso da Certosa District, la nuova area che da polo produttivo si sta trasformando in distretto dell’innovazione.

4th BLOCK

Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 25 al 27 marzo

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su milanographicfestival.com

NABA presenta “4th BLOCK”, una raccolta di manifesti realizzati da grafici, designer e creativi da tutto il mondo nell’ambito delle iniziative di Association for Graphic Design 4th BLOCK, basata a Kharkiv, una delle città dell’Ucraina attualmente sotto assedio.

Blocco n.4 è il nome del reattore della centrale nucleare di Chernobyl esploso nel 1986.

I manifesti, raccolti nelle numerose open call lanciate dall’associazione nei diversi anni di attività (dal 1991), trattano per mezzo di illustrazioni e immagini le delicate tematiche di tipo ambientale, sociale e politico che ad oggi sono ritornate ad essere di drammatica attualità.

POETRY – GUERRILLA POETICA | Scultura “Fuck”

Angelo Accardi rilancia l’arte pubblica in chiave pop in sostegno di Save the Children

Dal 25 marzo al 3 aprile a Certosa Graphic Village, via Giovanni da Udine 45

Dal 4 al 30 aprile a BASE Milano, via Bergognone 34

Artista contemporaneo, esponente del Pop Surrealism, Angelo Accardi è conosciuto nel mercato internazionale per i suoi “Misplaced”, ambienti come musei, gallerie e scene urbane, invasi da coloratissimi struzzi la cui presenza nelle sue visionarie messe in scena genera una sensazione di straniamento.

Accardi è il promotore di una “guerrilla poetica” in sostegno di Save the Children: venerdì 25 marzo porterà infatti a Milano, Venezia e Palermo una scultura monumentale che rappresenta la parola “FUCK” e che forma idealmente una trilogia inaugurata da Robert Indiana con le sue iconiche “LOVE” e “HOPE”.

A Milano la scultura “FUCK” realizzata in metallo smaltato, (cm. 340 x 210 x 390 h) sarà collocata, dal 25 marzo al 3 aprile, presso il Certosa Graphic Village in occasione del Milano Graphic Festival.

Successivamente, dal 4 al 30 aprile, l’opera sarà visibile nel cortile di BASE Milano. Gli altri due esemplari di “FUCK” saranno invece posizionati a Palazzo Balbi Valier affacciato sul Canal Grande a Venezia e a Villa Bonanno davanti al Palazzo dei Normanni a Palermo.

A partire dal 6 aprile Angelo Accardi sarà inoltre protagonista della mostra “Nonsense Makes Sense” presso la galleria Deodato Arte.

Manifesti Poetici

Pasticceria Cucchi, Corso Genova 1

Dal 25 al 27 marzo

Ingresso gratuito, libero fino esaurimento posti

I Manifesti Poetici, di Moreno Gentili, nascono nel 2000. Il riferimento è la Wall Poetry, cioè una poesia da affiggere. Il muro è lo spazio sacro della nostra quotidianità, dalla casa agli ambienti di lavoro, al caffè; è uno spazio di declamazione.

Il primo manifesto fu NO, poi Piantala, 2003, quando Gentili chiamò 12 artisti contemporanei a manifesta per l’ambiente, da Stefano Arienti a Marina Abramovic, fino alla serie «nera» in anteprima da Cucchi, a marzo 2022, in tutto sono 21. Servila, è oggi riproposto in questa versione «al negativo» e ci sono tre inediti: Notte, Luce e Baudelaire.

Cabaret Typographie. Letterpress Stories

Bonvini 1909, via Tagliavento 1

Fino al 31 marzo

Ingresso gratuito, libero fino esaurimento posti

L’esposizione, che comprende più di cinquanta opere grafiche e tipografiche originali prodotte negli ultimi dieci anni, intende documentare il lavoro del collettivo artistico Cabaret Typographie, fondato nel 2011 da Laura Dal Maso, Mauro De Toffol e Tommaso Pucci. I tre artisti, di formazione graphic designer, creano opere tipografiche utilizzando caratteri mobili e matrici di legno, linoleum e MDF, in parte proveniente da una collezione personale che conta oltre 100 famiglie di caratteri tipografici, attualmente ospitati nell’Atelier di Bonvini1909, dove risiedono gli artisti.

Grace Miceli: Emotional eating

Meme Gallery, viale Francesco Crispi 3

Dal 25 marzo al 23 aprile

Martedì – venerdì: ingresso libero, sabato – domenica: su appuntamento (via sito, instagram, whatsapp al +39 366 100 7993)

In occasione di Milano Graphic Festival Meme Gallery presenta per la prima volta in Italia, Grace Miceli, illustratrice, grafica, designer di prodotti e murales che vive e lavora a New York. Giungiamo così con Grace al nostro undicesimo progetto, “Emotional eating”, trattando il delicato tema cibo-ansia. Il lavoro di Grace Miceli giocoso, auto riflessivo ed auto-ironico, è stato presentato in più di 50 gallerie e musei in tutto il mondo, tra cui MoMA, Tate Modern, The White House.

SIGNS
Nato nel 2016 dal graphic designer e curatore Francesco Dondina e dall’agenzia di comunicazione e produzione h+ per fare il punto sulla grafica italiana contemporanea con l’omonima mostra, primo capitolo di successo di una più ampia esperienza espositiva, SIGNS è oggi un osservatorio permanente di ricerca e promozione, orientato a favorire la conoscenza e la divulgazione del design della comunicazione, dell’illustrazione e delle culture visive italiane.

È anche un “archivio” del contemporaneo, una piattaforma in divenire che coinvolge più di 100 studi e professionisti, differenti per età, linguaggi e cultura, formando un ampio network sul territorio nazionale e una comunità aperta, dove i designer e il pubblico possono trovare uno spazio di dialogo, discussione e confronto.

Accapiù
Agenzia di comunicazione e produzione integrata, che si occupa di brand strategy, festival ed eventi diffusi, campagne e activation territoriali e comunicazione strategica online e offline.

Costruisce esperienze e contenuti non convenzionali in grado di unire mondi diversi: pubblico e privato, territoriale e digitale, mondo corporate e istituzioni, mondi dell’arte, del design e della cultura con quello del marketing.

Gestisce e coordina l’intero processo di organizzazione eventi; dallo sviluppo della creatività alla costruzione della strategia, dalla creazione di campagne alla produzione esecutiva di eventi.

Nella comunicazione spazia dall’attività di digital marketing alla produzione di video e contenuti istituzionali.

Francesco Dondina
Visual designer, docente e curatore, nel 1986 ha fondato lo studio Dondina Associati, orientato alla brand identity e al design della comunicazione. Ha insegnato per quindici anni al Cfp Bauer – ex Umanitaria e al Politecnico di Milano.

Attualmente tiene corsi di cultura visiva e progettazione alla Raffles Milano. Nel 2009 ha scritto un libro-intervista con Bob Noorda, pubblicato in una nuova edizione da Lazy Dog Press nel 2021.

Nel 2015 ha ideato il ciclo di conferenze Graphic Design Lectures al Castello Sforzesco e nel 2016 ha curato SIGNS negli spazi di Base, progetto permanente rivolto alla promozione della cultura visuale in Italia.

Compasso d’Oro Adi 2020 / Menzione d’Onore per il progetto “Colin, no news good news” edito da Rizzoli.

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