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A Milano in mostra le foto del 60° WORLD PRESS PHOTO

La mostra più prestigiosa di fotografia e giornalismo approda a Milano, nel cuore della città meneghina, la Galleria Carla Sozzani di Corso Como 10, ospita anche nel 2017 (come da ventitré anni a questa parte) la prestigiosa mostra Word Press Photo ’17. Si tratta di uno dei più significativi premi dedicati alla fotografia ed al giornalismo, giunto quest’anno alla sua sessantesima edizione. Nel circuito World Press Photo sono premiati, in diverse categorie, i fotografi che nel corso dell’ultimo anno con creatività visiva e competenza, sono riusciti a catturare o a rappresentare un avvenimento, un argomento di forte rilevanza giornalistica.

Inaugurata sabato 6 maggio, la mostra sarà visitabile dal 7 maggio all’11 giugno 2017 tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 19.30 ad eccezione del mercoledì e giovedì in cui l’orario di chiusura si estenderà alle 21.00. gli spazi espositivi, come già anticipato sono quelli della Galleria Carla Sozzani, situata in Corso Como 10.

I premi del World Press Photo si suddividono in otto categorie, ciascuna distinta in “scatti singoli” e “storie”: Attualità,Vita Quotidiana, Notizie Generali, Progetti a Lungo Termine, Natura, Ritratti, Sport e Spot News. Ad aggiudicarsi il titolo di migliore fotografia dell’anno 2016, nella categoria Spot News, è stato Burhan Ozbilici, il fotografo turco dell’Associated Press che, con il reportage “An Assassination in Turkey”, ha documentato il drammatico omicidio dell’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, ucciso da parte dell’attentatore Mevlüt Mert Altıntaş, il 19 dicembre 2016, durante la cerimonia di inaugurazione di una mostra fotografica in una galleria d’arte ad Ankara. In totale i premiati sono stati 45 fotografi di 25 nazioni: Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, India, Iran, Italia, Pakistan, Filippine, Romania, Russia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Siria, Nuova Zelanda, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.

Tra i premiati anche quattro fotografi italiani, si tratta di:
Giovanni Capriotti con Boys Will Be Boys, primo classificato nella sezione Sport-storie;
Francesco Comello con Isle of Salvation terzo posto nella sezione Vita Quotidiana-storie;
Antonio Gibotta, dell’agenzia Controluce con Enfarinat, terzo classificato nella categoria Ritratti-storie;
Alessio Romenzi con We are not Taking any Prisoners terzo nella categoria Notizie Generali-storie.

La giuria internazionale di quest’anno, presieduta da Stuart Franklin, fotografo di Magnum Photos, ha dovuto esaminare ben 80.408 immagini scattate nell’anno precedente da 5.034 fotografi provenienti da 125 Stati. Una segreteria senza diritto di voto tutela l’equità del processo di selezione ed esposizione, con l’unico vincolo che tutte le immagini premiate vengano esposte senza censura.

Il lavoro che la WPP Foundation porta avanti ogni anno risiede anche nella mostra itinerante delle foto vincitrici che arriva a toccare 45 paesi sparsi nel mondo, tra cui Cina, Danimarca, Germania, Emirati Arabi raggiungendo più di 4 milioni di visitatori.

La World Press Photo Foundation è un’organizzazione indipendente, senza scopo di lucro, con sede ad Amsterdam nei Paesi Bassi, mentre il premio World Press Photo fu fondato nel 1955 dal sindacato dei fotoreporter olandesi, che ebbero l’idea di creare un concorso internazionale per estendere i confini del loro concorso locale, “Camera Zilveren”. La WPP gode del sostegno 
di Nationale Postcode Loterij ed è sponsorizzato da Canon.

Articolo di Settimio Martire

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