CAMBIA LINGUA

Premi dell’UE per la produzione biologica 2025: annunciati i vincitori

I sette vincitori dei Premi UE per la produzione biologica 2025 premiati a Bruxelles: eccellenza, innovazione e sostenibilità per il futuro dell’agricoltura europea.

Premi dell’UE per la produzione biologica 2025: annunciati i vincitori.

Bruxelles, 23 settembre 2025 – In occasione della Giornata europea della produzione biologica, la Commissione europea ha annunciato i vincitori dei Premi dell’UE per la produzione biologica 2025. Sette riconoscimenti, suddivisi in sei categorie, sono stati conferiti a realtà che hanno saputo distinguersi lungo l’intera catena del valore del biologico: dagli agricoltori alle piccole e medie imprese, dai dettaglianti ai ristoranti, fino alle città e alle regioni.

I progetti premiati si sono imposti per il loro carattere innovativo, sostenibile e di ispirazione, incarnando l’eccellenza del settore biologico europeo.

Le parole del Commissario Hansen

Il Commissario europeo per l’Agricoltura e l’alimentazione, Christophe Hansen, ha dichiarato:

“I vincitori dei premi dell’UE per la produzione biologica sono esempi lampanti di ciò che il movimento biologico in Europa può ottenere: combinano i più elevati standard ambientali con la resilienza economica e l’impegno sociale. Il loro lavoro dimostra che l’agricoltura biologica non solo produce in modo sostenibile, ma costruisce anche comunità e plasma il futuro. Oggi premiamo i loro risultati e celebriamo la forza e il potenziale dell’intero settore biologico in Europa.”

Prima della cerimonia si è tenuto un intervento di apertura del Commissario Hansen, seguito da una tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni europee, dell’organizzazione agricola COPA-COGECA e con gli stessi vincitori.

Un premio nato nel 2022

Giunti alla quarta edizione, i premi UE per la produzione biologica sono stati istituiti nel 2022 all’interno del Piano d’azione per lo sviluppo del biologico, con l’obiettivo di stimolare il consumo e la produzione sostenibile.

Quest’anno, i progetti vincitori hanno confermato gli standard elevati fissati dalle precedenti edizioni, dimostrando come il biologico possa:

  • generare valore aggiunto e nuove comunità,
  • creare posti di lavoro nelle aree rurali,
  • trasformare in realtà obiettivi di sostenibilità,
  • rafforzare sistemi alimentari resilienti e orientati al futuro.

La nuova proposta di Politica Agricola Comune (PAC) manterrà un forte sostegno strategico al settore, garantendo crescita e prosperità.

I vincitori 2025

Migliore agricoltrice biologicaAlbina Yasinskaya (Bulgaria)
Conduce la Rozino Organic Farm nella Valle delle Rose, la prima azienda agricola bulgara certificata ESG. L’azienda gestisce un ciclo chiuso, dalla produzione lattiero-casearia e della carne fino alla trasformazione, applicando principi di permacultura, stagionalità e zero rifiuti. È considerata un modello nazionale di agricoltura sostenibile.

Miglior agricoltore biologicoLieven Devreese (Belgio)
Gestisce la Het Polderveld Farm, basata su un modello di agricoltura sostenuta dalla comunità, che rifornisce 150 famiglie e un ospedale locale. La fattoria integra sostenibilità ecologica, sociale ed economica, promuove salari equi e offre attività terapeutiche per pazienti psichiatrici, diventando un esempio replicabile in tutta l’UE.

Migliore PMI di trasformazione alimentare biologicaJoseph Brotmanufaktur GmbH (Austria)
Fondata da Josef Weghaupt, questa panetteria artigianale è oggi la più grande al mondo nel suo genere, lavorando a mano oltre 1.000 tonnellate di farina biologica ogni anno. Collabora con 24 famiglie di agricoltori per coltivare 14 varietà di cereali rari, contribuendo alla biodiversità e alla valorizzazione delle filiere sostenibili.

Miglior ristorante biologicoPeskesi (Grecia)
Situato a Creta, abbina una propria azienda agricola a fornitori locali (98%), incarnando la filosofia “dalla fattoria alla tavola e dalla tavola alla fattoria”. Dal 2014 valorizza la gastronomia cretese, promuovendo pratiche zero sprechi, ricette tradizionali e identità culturale.

Miglior rivenditore biologicoRadis&Bona eG (Germania)
Cooperativa con sede a Ratisbona, vende esclusivamente prodotti biologici provenienti da produttori locali entro 80 km. Rafforza l’agricoltura regionale attraverso filiere corte, prezzi equi e ridotto impatto ecologico, con forte partecipazione comunitaria.

Miglior città biologicaValpaços (Portogallo)
Comune rurale del nord del Paese, ha visto crescere i produttori biologici da 41 nel 2019 a 516 oggi. Coniuga tradizione e innovazione, promuovendo prodotti DOP e IGP come vino, olio d’oliva e miele, e investendo in orti scolastici, compostaggio municipale e azioni per il clima.

Miglior regione/biodistretto biologicoContea di Võru (Estonia)
Dal 2018 è pioniere in sistemi alimentari sostenibili. Ha raggiunto l’obiettivo del 20% di alimenti biologici in tutte le scuole e asili entro il 2024, con mense certificate, programmi comunitari e un centro per la valorizzazione dei prodotti orticoli. Un modello replicabile in tutta Europa.

Partecipazione record

Per l’edizione 2025 sono arrivate oltre 100 candidature da tutta l’UE, con una selezione finale di 21 progetti provenienti da 13 Paesi.

I premi sono organizzati dalla Commissione europea, dal Comitato economico e sociale europeo, dal Comitato delle regioni, da COPA-COGECA e da IFOAM Organics Europe, con il sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio.

Le voci dei protagonisti

  • Christophe Hansen (Commissario UE per l’Agricoltura e l’alimentazione):
    “Il loro lavoro prova che l’agricoltura biologica non solo produce in modo sostenibile, ma costruisce comunità e plasma il futuro.”
  • Stoyan Tchoukanov (CESE):
    “Per raggiungere l’obiettivo del 25% di superfici biologiche entro il 2030 serve aumentare il consumo e integrare il biologico nelle strategie ambientali, sanitarie e rurali.”
  • Kirstine Bille (Comitato delle Regioni):
    “Investire nel biologico significa investire nel futuro dei nostri territori.”
  • Jan Plagge (IFOAM Organics Europe):
    “Questi vincitori dimostrano che sistemi alimentari sostenibili sono una realtà in crescita, non un’utopia lontana.”
  • Søren Søndergaard (Copa):
    “Premi come questi mostrano storie di innovazione e resilienza, rafforzando il futuro del biologico in Europa.”

L’impegno dell’UE per il biologico

La Giornata europea del biologico, istituita nel 2021, rappresenta un’occasione per promuovere l’agricoltura sostenibile.

Dal 2023 al 2027, la PAC destinerà 14,7 miliardi di euro al sostegno degli agricoltori che convertono o mantengono la produzione biologica.

Risultati già visibili:

  • +30% di agricoltori biologici rispetto al 2018,
  • strategie nazionali diffuse in quasi tutti gli Stati membri,
  • l’UE è oggi il secondo mercato mondiale del biologico.
Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×