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Bassano del Grappa: arrestato cittadino moldavo con carta d’identità falsa e coltello.

La Polizia di Stato ha fermato a Rossano Veneto un 22enne pregiudicato, trovato in possesso di un documento rumeno falso e di un coltello multiuso.

Bassano del Grappa: arrestato cittadino moldavo con carta d’identità falsa e coltello.

Intensa operazione della Polizia di Stato nelle prime ore del 4 novembre, quando il personale del Commissariato di Bassano del Grappa – Settore U.C.T. ha proceduto, in via Castion a Rossano Veneto (VI), al controllo di un furgone con a bordo il solo conducente, identificato in un cittadino moldavo del 2002, pluripregiudicato per vari reati, tra cui uso e possesso di documenti falsi.

Durante il controllo, l’uomo, apparso particolarmente agitato, ha fornito agli agenti una patente di guida moldava e una carta d’identità rumena, che attestava falsamente la sua appartenenza alla Comunità Europea. Tale comportamento ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a una perquisizione personale.

Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto all’interno di un borsello a tracolla un coltello multiuso con lama di 6 centimetri, successivamente sequestrato.

A seguito di ulteriori verifiche, gli investigatori hanno inviato la carta d’identità esibita al Centro di Cooperazione Internazionale di Thörl-Maglern, che ha confermato la non genuinità del documento e ha comunicato che il numero riportato sulla carta risultava attribuito a un’altra persona.

Alla luce degli accertamenti, il cittadino moldavo è stato tratto in arresto per possesso e utilizzo di carta d’identità rumena falsa valida per l’espatrio; il documento è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo è stato anche indagato in stato di libertà per possesso di un coltello.

Dell’attività è stata data notizia al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica, che ha disposto l’immediata liberazione del soggetto.

L’operazione, condotta con professionalità dagli agenti del Commissariato di Bassano del Grappa, conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto ai reati di falsificazione documentale e porto di oggetti atti a offendere, a tutela della sicurezza pubblica.

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