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Verona: progetto da 350mila euro per il Giardino della Predara.

La Giunta approva il documento di fattibilità per la rigenerazione del giardino della Predara, definito anche tramite percorso partecipato con Beni comuni e Circoscrizione.

Verona: progetto da 350mila euro per il Giardino della Predara.

La Giunta ha approvato oggi il Documento di fattibilità tecnico amministrativa, definito anche grazie alle proposte raccolte nel percorso partecipato attivato con i Beni comuni e la Circoscrizione. Sarà eliminato il porticato per “aprire” la piazza. Nell’edificio a sud verranno rifatti i servizi igienici e aggiunto un plateatico con un pergolato. Previsti arredi per svariate tipologie di utenti: una pedana gioco, sedute, sdraio, un palco, scivoli e percorsi d’acqua che sfruttano la pendenza.

L’Amministrazione comunale intende riqualificare il giardino pubblico della Predara nel quartiere di San Martino lavorando sugli aspetti critici senza stravolgere l’impostazione originaria. L’area verde, l’arredo urbano e i percorsi non sono stati oggetto di interventi straordinari dagli anni Novanta ad oggi, ma solo opere di manutenzione ordinaria. È ora necessario quindi un rinnovo delle proposte e degli elementi ormai consumati o rovinati. Al fine di migliorare la visibilità del giardino e tra i vari livelli al suo interno si è deciso di lavorare sui bordi e sugli spazi inattivi.

La definizione delle proposte progettuali e il percorso partecipato sono stati condotti con il supporto dell’architetta Lara Zoccatelli. La fase di predisposizione della proposta preliminare del Documento di fattibilità tecnico-amministrativa, approvato oggi dalla Giunta, è stata preceduta infatti da un percorso partecipativo rivolto ai firmatari del Patto di collaborazione “Un giardino per San Martino”, promosso dal servizio Beni Comuni dal 2023 al 2024 per mantenere attiva l’area del giardino al fine di risolvere i problemi di degrado e insicurezza segnalati in una delibera circoscrizionale del 2022, contenente alcune proposte approfondite nella fase preliminare.

Fronte strada: si eliminerà ciò che resta del porticato ormai privo di significato per “aprire” la piazza, creando un secondo punto d’accesso per i mezzi di manutenzione. A tutela dello spazio pedonale sarà posta una grande vasca di verde con alberatura e sedute ai bordi. Si ipotizza inoltre di realizzare una ringhiera più trasparente.

Edificio sud: verranno ristrutturati i servizi igienici al piano rialzato e lo spazio al primo piano, ora inattivo, con apertura dell’affaccio verso il prato a sud e l’aggiunta di un plateatico con pergolato. È auspicabile la sopraelevazione della copertura di circa 75 cm per garantire l’abitabilità dell’intera superficie di 36 mq, previa analisi di fattibilità e deroga nelle fasi successive. Lo spazio sarà a disposizione per attività a gestione separata: laboratorio didattico per nido e scuole, spazio genitori-bambini, anziani.

Falesia: nella fascia bassa si procederà alla potatura di parte della vegetazione per valorizzare le pareti in pietra lavorate e rendere più sicure le zone periferiche. Prevista anche una nuova illuminazione radente.

Pendii e arredo urbano: la misura ridotta del giardino rende limitante la creazione di aree troppo specifiche, per cui è stato scelto di installare elementi fissi informali su misura in legno e acciaio, come pedana gioco, sedute, sdraio e palco. Sul pendio più alto nell’angolo nord-est si potrà valutare la creazione di una zona con giochi da pendio come scivoli e percorsi d’acqua, previa verifica della pendenza e della possibilità di costruire un arrivo ammortizzato.

Alcuni elementi di arredo urbano potranno essere ripetuti anche nelle vie di accesso al giardino, per anticiparne e richiamarne la presenza.

Il costo complessivo dell’intervento è stimato attorno ai 350 mila euro.

Verona: progetto da 350mila euro per il Giardino della Predara.

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