Borgo Roma: la rigenerazione urbana parte dal progetto “la fabbrica del quartiere”.
Coinvolgimento cittadino e micro-interventi per migliorare la qualità della vita: un modello innovativo per il futuro di Verona.
Borgo Roma: la rigenerazione urbana parte dal progetto “la fabbrica del quartiere”.
Il Comune di Verona e l’associazione Cocai, insieme ad altre realtà del terzo settore, hanno sperimentato un modello innovativo di partecipazione cittadina che diventa prototipo per futuri interventi in altri quartieri. Tra le iniziative realizzate: la creazione di strisce pedonali nei punti pericolosi segnalati dagli abitanti, la riqualificazione di un campo da beach volley in una settimana, e un docufilm su Borgo Roma.
L’obiettivo del progetto è stato quello di migliorare la qualità della vita nel quartiere Borgo Roma, lavorando sul rapporto tra comunità e spazio urbano. Partendo dalle persone stesse che abitano il quartiere, il progetto ha mappato il territorio per creare cittadini consapevoli attraverso micro-interventi partecipati e reversibili, capaci di migliorare il benessere individuale e collettivo.
Tra le attività promosse:
- Educazione stradale con l’adozione di strisce pedonali nei punti pericolosi;
- Produzione di un docufilm sul quartiere;
- Riqualificazione del campo da beach volley;
- Attività culturali come il racconto del sé e dell’interiorità.
Finanziato da Fondazione Cariverona tramite il bando Azioni di Comunità, il progetto si è sviluppato tra il 2021 e il 2024 grazie alla collaborazione con il Comune di Verona e numerose associazioni, tra cui Energie Sociali, Agile, Le Falie, Verona FabLab, Reverse e Cosp Verona.
La vicesindaca Barbara Bissoli, assessora alla Pianificazione Urbanistica, ha espresso apprezzamento per il progetto, definendolo un esempio di innovazione urbana basata sulla partecipazione e sull’attivazione della cittadinanza. Durante l’assemblea del 18 novembre 2023, dedicata alla revisione del Piano di Assetto del Territorio, il progetto è stato presentato come modello di buone pratiche grazie alla call “Fermenti di Città”.
Un progetto pilota di successo
Avviato nell’estate del 2021 su iniziativa dell’associazione Cocai Aps, composta da architetti, urbanisti e ingegneri, il progetto ha puntato sulla trasformazione urbana e sull’innovazione sociale attraverso iniziative sperimentali. Gli architetti Michele De Mori e Francesco Avesani, coordinatori del progetto, hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei giovani tra i 16 e i 35 anni, spesso difficili da ingaggiare.
Il presidente della Commissione Urbanistica, Pietro Giovanni Trincanato, ha ribadito l’importanza di raccogliere l’eredità del progetto, assicurando il sostegno dell’amministrazione per dare continuità a queste azioni innovative.
Un modello di comunità per il futuro
Il progetto ha avuto un ruolo chiave nella rigenerazione dello Spazio Link di via Bendetti, diventando un punto di riferimento per la partecipazione attiva della comunità.
Come spiegato da De Mori: “Borgo Roma è stato scelto per la sua trasformazione urbanistica e sociale, con una forte presenza di immigrati. È stato un ottimo caso per prototipare il progetto e le relazioni tra associazioni, residenti ed enti locali.”
Avesani ha aggiunto che il progetto ha incluso urbanistica tattica e urbanistica di genere, dimostrando che la qualità della vita urbana può migliorare anche con interventi materiali minimi.
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