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Venezia: il bilancio delle attività di controllo nella settimana di Ferragosto. Rafforzati tutti i sistemi di controllo sul territorio

La Polizia di Stato di Venezia,  sulla scorta delle determinazioni del Prefetto di Venezia d'intesa con il Questore in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l'obiettivo di garantire che i tanti turisti e cittadini della Provincia potessero godere di una settimana di Ferragosto all'insegna della sicurezza, dal 12 al 18 agosto ha effettuato numerosi servizi straordinari interforze di controllo del territorio, sia nel centro storico della città lagunare che nella terraferma veneziana e nelle città maggiormente interessate dal turismo estivo della Provincia

Venezia: il bilancio delle attività di controllo nella settimana di Ferragosto. Rafforzati tutti i sistemi di controllo sul territorio.

La Polizia di Stato di Venezia,  sulla scorta delle determinazioni del Prefetto di Venezia d’intesa con il Questore in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’obiettivo di garantire che i tanti turisti e cittadini della Provincia potessero godere di una settimana di Ferragosto all’insegna della sicurezza, dal 12 al 18 agosto ha effettuato numerosi servizi straordinari interforze di controllo del territorio, sia nel centro storico della città lagunare che nella terraferma veneziana e nelle città maggiormente interessate dal turismo estivo della Provincia, grazie al personale della Polizia di Stato dei Commissariati di P.S. di Mestre, Marghera, San Marco, Jesolo e Chioggia, con il prezioso contributo dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.

La predisposizione di tali rafforzati controlli sul territorio, si inquadra nell’ambito delle direttive emanate in previsione di Ferragosto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, il quale ha richiamato l’attenzione sulla necessità di intensificare al massimo i servizi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, dato il forte richiamo turistico e culturale esercitato, oltre che della città di Venezia, anche delle vicine località balneari, interessate talvolta da episodi di “malamovida”.

La finalità di tali servizi, inoltre, si inquadra in un piano generale di potenziamento del controllo del territorio volto a contrastare la criminalità e l’irregolarità amministrativa di numerosi esercizi commerciali a livello provinciale, nonché allo scopo di accertare e limitare gli episodi di movida violenta che possano arrecare disturbo alla quiete ed alla serenità di residenti e turisti.

In primo luogo, pertanto, nella settimana appena trascorsa non è mancato il servizio interforze ad Alto Impatto nelle zone limitrofe alla stazione di Mestre effettuato martedì scorso, sulla scorta delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dal Prefetto di Venezia d’intesa con il Questore, finalizzato al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, degrado urbano e tossicodipendenza il quale ha portato all’identificazione e al controllo nella sola giornata del 13 agosto di più di 60 soggetti, per lo più stranieri di cui molti gravati da precedenti di polizia, 3 veicolo controllati di cui 1 violazione al Codice della Strada ed ulteriori approfonditi controlli all’interno di alcuni esercizi commerciali all’interno dei quali, oltre alle verifiche in merito alla regolarità dell’attività, sono stati controllati i vari avventori.

L’attività di prevenzione e controllo è stata poi intensificata anche nelle vie del centro storico guidata dal Commissariato di San Marco con l’obiettivo di prevenire l’incremento e la commissione di reati predatori quali borseggi, aggressione e rapine, in particolare nelle tarde ore del pomeriggio e della notte.

A tal fine, nel corso della scorsa settimana, sono stati previsti mirati servizi a mezzo di pattuglie appiedate in divisa che, hanno svolto una vigilanza volta a dissuadere attività criminali, assicurando al contempo un pronto intervento in caso di necessità.

Nel corso di tali servizi, in particolare, nella giornata di venerdì 16 agosto, i poliziotti in borghese del Commissariato di San Marco hanno fermato nelle vicinanze del Ponte degli Scalzi due cittadine straniere che stavano osservando in maniera sospetta zaini e borse di alcuni turisti.

Le due donne, alla vista degli agenti, cercavano velocemente di dileguarsi ma venivano bloccate e, all’esito dei controlli di rito, le stesse non riuscivano a giustificare la loro presenza e risultavano avere vari precedenti per reati di natura predatoria e patrimoniale.

Pertanto, per entrambe veniva applicata la misura del Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Venezia.

Tale ennesimo risultato in materia di misure di prevenzione, si inserisce in un quadro generale di incremento che si è avuto in relazione all’adozione di tali provvedimenti nei confronti di borseggiatori, in particolare nel corso di questo periodo estivo dove da giugno ad oggi sono stati emessi ben 24 Fogli di Via Obbligatori dalla città di Venezia nei confronti di borseggiatrici ( un dato in aumento rispetto al 2023, quando i Fogli di Via Obbligatori emessi sempre verso tale categoria di soggetti sono stati 20).

Sempre nell’ambito delle predisposte attività di controllo del territorio, effettuate nel periodo compreso tra il 12 e il 18 agosto, il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto ha attuato una serie di potenziati servizi di prevenzione e di contrasto alla criminalità, al fine di mantenere un costante monitoraggio dell’intenso flusso di viaggiatori che, in questo periodo, utilizza il mezzo ferroviario per raggiungere le varie località turistiche e di villeggiatura.

L’attività è stata espletata con l’impiego di 194 pattuglie nelle stazioni, con l’implementazione di specifici servizi antiborseggio, anche in abiti civili, e 8 pattugliamenti lungo le tratte ferroviarie di competenza, oltre a 5 servizi di vigilanza a bordo treno e l’impegno profuso dal personale ha portato al controllo di ben 2717 persone.

L’attenzione è stata rivolta al contrasto di ogni genere di comportamento e di attività illecita e in particolare al fenomeno dei reati predatori, soprattutto negli scali principali; tutti i controlli non si sono limitati ai treni, alle stazioni e ai depositi bagagli, ma sono sempre stati estesi anche alle aree immediatamente adiacenti.

In particolare, per ciò che concerne gli scali della Provincia di Venezia, nella mattinata del 16 agosto, nei pressi dello scalo lagunare, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale ha fermato per un controllo due giovani donne, che si aggiravano tra la folla con fare sospetto.

A seguito della consultazione della banca dati delle Forze di Polizia, le due, pluripregiudicate per reati contro il patrimonio e dedite a perpetrare furti ai danni di viaggiatori, sono state entrambe denunciate in quanto inottemperanti al provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio, emesso nei loro confronti dal Questore di Venezia.

Sempre nel fine settimana, è stato munito di analogo provvedimento di allontanamento dal Comune di Venezia e deferito all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di aggetti atti allo scasso, anche un cittadino italiano già noto alle Forze dell’Ordine.

L’uomo, che si trovava nei pressi dei giardini adiacenti alla stazione di Venezia S. Lucia, alla vista dei poliziotti ha cercato di eludere il controllo; fermato, è stato trovato in possesso di alcuni cacciaviti e altri arnesi atti ad aprire o forzare serrature, accuratamente occultati nello zaino, che sono stati posti sotto sequestro.

All’inizio della settimana, invece, sempre nello scalo ferroviario di Venezia S. Lucia, il personale Polfer in servizio di vigilanza è prontamente intervenuto per sedare una lite scoppiata tra due persone per futili motivi; a seguito dell’identificazione dei due contendenti, i poliziotti hanno proceduto all’arresto di uno di loro, un 34enne di origine straniera, gravato da numerosi precedenti penali, che è risultato destinatario di un ordine restrittivo, emesso dalla Procura di Bologna, dovendo espiare la pena di 7 mesi e 28 giorni di reclusione.

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Dopo gli accertamenti di rito e la compilazione degli atti a suo carico, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Venezia.

Per quanto riguarda invece i servizi straordinari predisposti nelle città balneari della Provincia, una prima fase di controlli che hanno invece interessato i litorali che maggiormente richiamano turismi per le vacanze estive si è avuta a partire dalla giornata di mercoledì 14 agosto, nel corso della quale sono iniziati i servizi straordinari anti movida e di controllo del territorio che hanno interessato nelle ore serali sia la città di Jesolo, che da tempo è diventata località di punta nel panorama estivo, che la città di Chioggia.

Nel corso di tali servizi straordinari, sono stati impiegati numerosi operatori interforze tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, i quali sono stati supportati da personale di rinforzo appartenente ai Reparti Mobili, e che hanno posto in essere un’intensa attività preventiva e di controllo che ha portato all’identificazione di più di 50 persone a Jesolo ed altrettante a Chioggia, oltre che a numerosi controlli all’interno di vari esercizi commerciali.

La giornata di Ferragosto è stata poi interessata da ulteriori mirati servizi anti movida che sono proseguiti, con le stesse modalità del giorno precedente, sia a Jesolo che Chioggia ed all’esito dei quali sono state controllate più di un centinaio di persone.

Inoltre, lungo l’arenile della città di Jesolo, è stato predisposto un servizio di ordine pubblico in occasione del tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici di Ferragosto, nel corso del quale più di 20 operatori tra personale della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre a 10 unità di rinforzo del reparto mobile e natanti interessati alla vigilanza acquea, hanno garantito che la manifestazione, che ogni anno riunisce centinaia di turisti e cittadini lungo le coste del litorale, si svolgesse senza alcuna criticità per l’ordine pubblico.

Tali servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio, inoltre, sono proseguiti durante tutto il trascorso weekend, attraverso la predisposizione di ulteriori mirati servizi nelle località balneari di Jesolo e Chioggia al fine di prevenire il verificarsi di turbative per la sicurezza pubblica ed episodi di violenza e criminalità nelle zone che, soprattutto durante il fine settimana, vengono solitamente prese d’assalto da numerosi giovani turisti.

I suddetti servizi anti movida hanno interessato sia la serata di sabato 17 che di domenica 18 agosto, ed hanno portato nella città di Chioggia, in particolare lungo le spiagge ed i locali notturni di Sottomarina, al controllo di più di 110 persone, e oltre 40 veicoli, nonché al controllo della regolarità amministrativa di numerosi locali ed esercizi commerciali presenti lungo il litorale.

Anche nella città di Jesolo, infine, i servizi anti movida hanno portato al controllo di più di 50 persone nella sola serata di domenica 18 ed il costante controllo del personale interforze in servizio ha garantito che i tanti turisti e giovani potessero vivere la movida serale estiva senza alcuna criticità per la sicurezza e l’ordine pubblico.

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