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Mestre (Venezia), la Polizia di Stato dispone 7 Daspo “Willy” nei confronti di altrettanti cittadini stranieri

Mestre (Venezia), la Polizia di Stato dispone 7 Daspo "Willy" nei confronti di altrettanti cittadini stranieri

Mestre (Venezia), la Polizia di Stato dispone 7 Daspo “Willy” nei confronti di altrettanti cittadini stranieri

Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a livello provinciale, prosegue l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata al contrasto dei fenomeni di criminalità in tutto il territorio della Città metropolitana.
Nell’ambito dell’adozione di strategie volte a contrastare le manifestazioni delittuose nella terraferma, il Questore di Venezia, grazie all’attività svolta dalla Divisione di Polizia Anticrimine, in linea con le direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e del Ministero dell’Interno, ha adottato 7 provvedimenti di “DASPO WILLY” nei confronti di altrettanti cittadini stranieri che sarebbero, in base alle risultanze investigative, coinvolti a vario titolo nella violenta rissa scoppiata, tra una cinquantina di persone, lo scorso 4 aprile a Mestre.
In tale occasione, gli operatori delle Volanti della Questura di Venezia, intervenuti sul posto, hanno acquisito le dichiarazioni dei testimoni.

Mestre (Venezia), la Polizia di Stato dispone 7 Daspo "Willy" nei confronti di altrettanti cittadini stranieri

L’attività investigativa successiva della locale Squadra Mobile ha consentito di identificare alcuni dei responsabili, tutti domiciliati nel Comune di Venezia, e di risalire ai moventi sottesi all’episodio, consumatosi in un’area centrale di Mestre.
Il Questore di Venezia, pertanto, ha disposto nei confronti dei soggetti coinvolti i citati provvedimenti al fine di scongiurare il ripetersi di analoghi gravi episodi, imponendo ai destinatari il divieto per 3 ANNI di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze dei locali pubblici compresi all’interno del quadrilatero di via Piave.

Il Daspo Willy è una misura di prevenzione personale di competenza del Questore, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, la cui disciplina è stata potenziata a dicembre 2020, dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro a Colleferro (Roma).

Tale decreto prevede che, nei confronti delle persone denunciate negli ultimi 3 anni per reati commessi in occasione dei gravi disordini in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, il Questore possa vietare loro l’acceso in dette aree.
La violazione dei divieti e delle prescrizioni imposte con il Daspo Willy è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 fino a 24.000 Euro.

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