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Verona e Venezia, per la prima volta parte la sperimentazione di unico biglietto su mezzi pubblici per raggiungere le due città

Il sindaco Federico Sboarina: "Guardiamo al futuro, sperimentazione intermondiale e sostenibile all'altezza dei grandi flussi turistici"

Verona e Venezia, per la prima volta parte la sperimentazione di unico biglietto su mezzi pubblici per raggiungere le due città.

Verona e Venezia fanno squadra per la mobilità sostenibile. Per la prima volta, si potrà usufruire di tutti i mezzi pubblici delle due città con un unico biglietto. Un ticket integrato da 39,50 euro, valido 24 ore, che consentirà di salire su autobus, treni, bici del bikesharing, tram e vaporetti, dall’Arena a San Marco. Un titolo di viaggio dedicato ai 56 milioni di turisti che ogni anno visitano le due città d’arte. Ma anche un modo per diminuire il congestionamento da traffico privato sulle strade che, tra i due capoluoghi registra una saturazione tra il 70 e il 100 per cento. Così come gli incidenti e, di conseguenza, morti e feriti. Oltre a contribuire al miglioramento della qualità dell’aria.

La sperimentazione, che verrà attivata in questi giorni e durerà almeno sei mesi, sarà fruibile dall’app Open Move. Obiettivo raccogliere dati dagli utenti per ottimizzare il servizio.

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Tariffe. Molteplici saranno le opzioni di scelta, a seconda delle esigenze dell’utenza. La validità sarà sempre giornaliera, così si potrà godere di sconti che arriveranno fino al 36 per cento se paragonati all’acquisto cumulativo di più biglietti. Oltre al ticket complessivo (39,50 euro rispetto ai 56,30 se si comprassero i titoli necessari per utilizzare i mezzi pubblici delle due città), ci sarà la possibilità di acquistare il ‘Verona daily pass’ ad una tariffa di 7,50 euro. Una spesa ben al di sotto dei 10,80 euro calcolati se l’utente utilizzasse l’autobus Atv, le bici del bike sharing e 2 corse del treno tra Verona Porta Nuova e Verona Porta Vescovo. Il ‘Venezia daily pass’ sarà, invece, di 21 euro. Altre tariffe intermedie sono previste se si esclude il servizio di navigazione, quindi con stop a Mestre.

Area di spostamento. Comprende le aree urbane di Venezia e Verona, nonché la tratta regionale Venezia – Verona (e viceversa) di Trenitalia.

Ticket. I biglietti sono elettronici e acquistabili tramite l’app di AVM S.p.A. o al link https://avm.avmspa.it/it/content/mobilit%C3%A0 -integrata – 0 e sull’applicazione di Open Move, raggiungibile anche dal sito https://veneto.openmove.com /. La validità è di 24 ore dalla prima timbratura digitale.

A Venezia, è stata lanciata la sperimentazione. Erano presenti la vicepresidente della Regione, nonchè assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, il sindaco di Verona Federico Sboarina e il primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro. Così come il presidente di Atv Massimo Bettarello e i rappresentanti degli altri partner coinvolti: Avm, Trenitalia, ClearChannel, Infrastrutture Venete, Lucian Open Move, Nemo. Per Atv presente .

“La collaborazione virtuosa tra città si traduce in nuovi servizi d’eccellenza – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. Verona e Venezia, che si trovano agli estremi del territorio regionale, registrano ogni anno 56 milioni di turisti, circa il 79 per cento del turismo veneto. Questa sperimentazione, attivata oggi per la prima volta, è solo l’inizio e trova nei nostri due capoluoghi un terreno fertile per partire ed allargarsi alle altre città. Ricordo che il baricentro delle prossime Olimpiadi sarà Verona, con un’iniziativa di questo tipo semplificheremo e incrementeremo gli spostamenti turistici, nel segno di un servizio sempre più intermodale e sostenibile all’altezza dei grandi flussi che speriamo tornino presto. Guardiamo al futuro, si tratta di un’opportunità per l’indotto economico, l’ambiente, ma anche di risparmio per le tasche delle famiglie. Arrivando a Verona, non solo si potrà visitare il centro storico o andare in fiera, ma con la bici, ad esempio, si potrà tranquillamente raggiungere il Lago di Garda”.

“Ringrazio la vicepresidente De Berti e il sindaco di Verona Sboarina per essere qui a presentare un progetto che guarda alla semplificazione del trasporto pubblico e al miglioramento della gestione dei flussi turistici – ha affermato Brugnaro -. L’asse che si crea tra Venezia e Verona ha una grande valenza territoriale e mette in moto una circolarità che si potrà innestare sull’altra grande direttrice a cui stiamo lavorando, anche in sede ministeriale, che riguarda la grande città metropolitana di Venezia, Padova e Treviso. Un biglietto unico che dura un’intera giornata e consente l’accesso nelle due città a tutte le tipologie di trasporto lancia un messaggio di chiarezza per i visitatori. È chiaro che si tratta di una prima linea di sperimentazione e che il servizio andrà monitorato per essere sempre migliorato. E mi auguro che, nel tempo e in base a quanto stabilirà la Regione, si aggiungano alla sperimentazione anche le altre città capoluogo del Veneto. Questo accordo pone l’accento su un altro grande tema che riguarda Venezia: la sua prenotabilità. Stiamo lavorando su più fronti ad attuare una nuova gestione dei flussi turistici che punti a rendere Venezia la prima città ad accesso prenotabile al mondo. Anche il biglietto unico può diventare un importante strumento che mira a dare una regolamentazione precisa agli accessi, nell’ottica di salvaguardare il centro storico. Stiamo lavorando con Trenitalia affinché la gestione sia possibile sin dall’arrivo in stazione. Dobbiamo arrivare ad un sistema coordinato e circolare. Sarebbe bello poter presentare questo nuovo modo di affrontare l’ospitalità entro qualche anno, magari in coincidenza con le Olimpiadi di Milano e Cortina, che vedranno in Venezia uno snodo d’arrivi importante”.

La sperimentazione segna un traguardo importante per il Veneto e arriva al termine di un lavoro intenso avviato dalla Giunta a fine 2020, finalizzato all’obiettivo di collegare in un’unica rete interconnessa e sperimentale differenti modalità di trasporto con un unico titolo di viaggio – ha spiegato la Vicepresidente De Berti –. Il biglietto integrato consentirà infatti di collegare insieme il trasporto su gomma, ferro e acqua attraverso un unico biglietto e armonizzando le differenti tariffe. La sperimentazione, che durerà 6 mesi, eventualmente prorogabili, partirà da Verona e Venezia e permetterà di collegare tra loro due città in cui più di altre la mobilità non coinvolge solo l’utenza tradizionale ma anche quella turistica, con l’obiettivo di portare più utenti ad utilizzare i mezzi pubblici. All’interno di quest’area ci si potrà muovere liberamente nelle 24 ore, con un unico biglietto e attraverso tutte le aziende che aderiscono alla piattaforma. Per questa iniziativa ringrazio sin d’ora gli enti di governo di Venezia e Verona e le relative aziende di trasporto aderenti per aver creduto in questo progetto che riesce oggi a vedere concretamente la sua realizzazione”.

 

 

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