Morto sul Monte Bianco Davide Migliorino, prof dell’istituto Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese.
Il 36enne Davide Migliorino, professore e alpinista esperto, è precipitato per 300 metri sulla Cresta Brouillard del Monte Bianco. Inutili i soccorsi, illesi i due compagni di cordata.
Morto sul Monte Bianco Davide Migliorino, prof dell’istituto Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese.
Courmayeur (AO), 17 agosto 2025 – Una nuova tragedia segna le montagne italiane. Ieri mattina, domenica 17 agosto, l’alpinista Davide Migliorino, 36 anni, professore di fisica all’istituto Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese, ha perso la vita durante un’ascensione sul Monte Bianco, precipitando per circa 300 metri lungo la Cresta Brouillard, a quota 4.030 metri.
La vittima: un giovane professore e alpinista esperto
Originario di Monza e cresciuto a Cavenago Brianza, Migliorino viveva a Treviglio, in provincia di Bergamo. Amante della montagna e arrampicatore esperto, aveva dedicato gran parte del mese di agosto alle ascensioni sulle Alpi. Oltre alla carriera da insegnante, era conosciuto e stimato anche negli ambienti alpinistici per la sua passione e la sua competenza tecnica.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni del Soccorso Alpino Valdostano e del Sagf della Guardia di Finanza di Entrèves-Courmayeur, l’incidente si è verificato nel tratto della cresta in prossimità del Col Emile Rey, in una zona ad alta difficoltà. Migliorino stava procedendo in cordata con due compagni, entrambi rimasti illesi.
I tre alpinisti avanzavano slegati, una pratica non rara in determinati passaggi di cresta. Migliorino, che apriva la via, avrebbe perso l’appiglio dopo che una lama di roccia a cui si era aggrappato ha improvvisamente ceduto, facendolo precipitare nel vuoto per circa 100-300 metri. I compagni hanno immediatamente lanciato l’allarme, ma per il 36enne non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto.
I soccorsi
L’allarme è scattato nella mattinata e l’intervento di recupero si è rivelato estremamente complesso a causa dell’altitudine e delle difficoltà tecniche della zona. La salma è stata elitrasportata a Courmayeur, mentre i due compagni illesi sono stati accompagnati a valle.
Sempre nella stessa giornata, il Soccorso Alpino Valdostano è stato impegnato in un secondo, delicatissimo intervento sul Dente del Gigante, dove un altro alpinista era rimasto sospeso nel vuoto su corda: l’operazione si è protratta per oltre sei ore, a testimonianza di un weekend particolarmente critico sulle montagne valdostane.
Un’estate segnata dagli incidenti
La zona della Cresta Brouillard è considerata una delle più insidiose del Monte Bianco e non è nuova a tragedie. Solo due settimane fa una cordata in pericolo era stata soccorsa nella stessa area. Negli scorsi mesi, altri due alpinisti avevano perso la vita sul massiccio: uno a inizio aprile e uno a metà maggio.
Il profilo di un appassionato vero
Gli amici e i colleghi ricordano Migliorino come un uomo brillante, innamorato delle montagne e della vita. Nei mesi precedenti aveva portato a termine con successo ascensioni impegnative, come quelle alla Grivola e al Grand Combin. Nonostante la sua giovane età, era considerato un alpinista preparato e prudente, con esperienza consolidata e attrezzatura adeguata.
L’ennesimo monito sulla sicurezza in alta quota
La tragedia di Davide Migliorino si aggiunge alla lunga lista di incidenti che ogni anno insanguinano le Alpi. Le autorità ribadiscono l’importanza di valutare attentamente le condizioni meteorologiche, lo stato delle vie e la necessità di adottare tutte le misure di sicurezza possibili, anche quando si è alpinisti esperti.
Il Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa, continua a esercitare il suo fascino irresistibile, ma resta una delle sfide più pericolose per chi decide di affrontarla.
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