Udine: misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino rumeno indagato per rapina
L'uomo è stato identificato dal personale della Squadra Volante di questa Questura nell'ambito del quotidiano controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati.
Udine: misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino rumeno indagato per rapina.
La Polizia di Stato di Udine, ha dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova nei confronti di un cittadino rumeno di anni 26, residente a Milano.
L’uomo è stato identificato dal personale della Squadra Volante di questa Questura nell’ambito del quotidiano controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati.
Transitando in questa via Pietro di Brazzà, infatti, l’attenzione degli operanti è stata attirata da due soggetti, un uomo ed una donna di giovane età, che, a bordo di un’autovettura, percorrevano la via con modalità sospette.
Il controllo effettuato faceva emergere, infatti, a carico dei due soggetti plurimi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio.
Inoltre, a carico dell’uomo, emergeva un’ordinanza in atto di esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Genova, per il reato di rapina aggravata.
L’uomo, infatti, nel gennaio del 2021, in concorso con una donna, nel centro di Rapallo aveva commesso una rapina ai danni di un settantaduenne.
Nello specifico l’anziano era stato avvicinato, con una scusa, dalla donna, la quale, senza un apparente motivo, lo aveva successivamente aggredito, afferrandolo per un braccio e strattonandolo ripetutamente, per poi fuggire a bordo dell’autovettura condotta dal cittadino rumeno.
L’anziano soltanto successivamente si accorgeva che, in quei concitati frangenti, gli era stato sfilato l’orologio di marca Rolex che portava al polso.
Pertanto, al termine delle incombenze di rito, il cittadino rumeno è stato tradotto presso la locale Casa circondariale in esecuzione della misura disposta dal Giudice per le indagini preliminari del capoluogo ligure e messo a diposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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