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70 fermati, 2 arresti e 3 indagati per gli scontri durante il corteo e la partita Italia-Israele: il bilancio della Polizia di Stato di Udine

Nel corso della manifestazione e dell’incontro di calcio, la Polizia di Stato ha gestito un imponente dispositivo di sicurezza, fermando manifestanti e arrestando due individui per violenze e invasione di campo.

70 fermati, 2 arresti e 3 indagati per gli scontri durante il corteo e la partita Italia-Israele: il bilancio della Polizia di Stato di Udine.

Si è conclusa con 70 fermati, 2 arresti e 3 indagati per l’invasione di campo la giornata di martedì 14 ottobre 2025, quando l’incontro di calcio tra le Nazionale di Italia e Israele si è svolto presso lo Stadio Friuli di Udine.

La Polizia di Stato, con il concorso di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, e reparti speciali, ha gestito un imponente dispositivo di ordine pubblico, che ha coinvolto circa 3000 uomini in tutta la città e nelle aree circostanti.

70 fermati, 2 arresti e 3 indagati per gli scontri durante il corteo e la partita Italia-Israele: il bilancio della Polizia di Stato di Udine

Il Corteo in Centro Città

Il corteo pro-Palestina, preavvisato e partito alle 18.30 da Piazza della Repubblica, ha visto la partecipazione di 8000-9000 manifestanti.

Dopo aver seguito regolarmente il percorso, il corteo è giunto in Piazza 1° Maggio alle 19.45. Tuttavia, un gruppo di 200-300 manifestanti ha cercato di forzare il cordone di polizia per dirigersi verso lo stadio, iniziando un confronto con le forze dell’ordine.

Nonostante l’impiego di idranti e lacrimogeni per disperdere la folla, si sono verificati incidenti che hanno coinvolto anche due giornalisti, uno dei quali è stato ricoverato in ospedale.

Nel corso degli scontri, 15 manifestanti sono stati fermati, di cui 2 arrestati per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Le forze di polizia hanno registrato 11 feriti, tra cui 6 poliziotti, che sono stati trattati presso strutture sanitarie locali.

70 fermati, 2 arresti e 3 indagati per gli scontri durante il corteo e la partita Italia-Israele: il bilancio della Polizia di Stato di Udine

La Sicurezza Intorno allo Stadio

L’area circostante lo Stadio Friuli è stata soggetta a restrizioni di traffico e sosta, con l’installazione di barriere di sicurezza e il controllo rigoroso degli accessi. A differenza degli anni precedenti, quest’anno sono stati adottati scanner sottoscocca per veicoli, scanner a raggi X per bagagli e metal detector per garantire la sicurezza del pubblico e dei partecipanti.

In totale, sono stati impiegati 239 poliziotti, 390 uomini dei reparti antisommossa, 12 unità cinofile, 12 artificieri, e 14 squadre speciali antiterrorismo, con l’ausilio di elicotteri per monitorare l’evento dall’alto.

Durante il match, sono stati registrati circa 10 casi di violazione del regolamento per esposizione della bandiera palestinese.

Inoltre, 2 uomini e 1 donna sono stati denunciati: i due uomini per invasione di campo, prontamente bloccati dagli steward, e la donna per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver opposto resistenza alle forze di polizia.

70 fermati, 2 arresti e 3 indagati per gli scontri durante il corteo e la partita Italia-Israele: il bilancio della Polizia di Stato di Udine

Vigilanza negli Hotel

La sicurezza non si è limitata solo allo stadio, ma è stata estesa anche alla vigilanza sugli hotel che ospitavano le squadre.

In particolare, l’Hotel Friuli, che ospitava la nazionale israeliana, è stato presidiato da 185 operatori di polizia, con il supporto di unità cinofile, artificieri e reparti speciali.

La stessa sicurezza è stata garantita anche all’Hotel Le Fucine di Buttrio, dove alloggiava la nazionale italiana.

Il dispositivo di sicurezza per l’evento, che ha visto l’impiego di oltre 3000 uomini, ha garantito l’assenza di criticità durante la partita, con i manifestanti del corteo tenuti lontani dal vicino stadio grazie all’efficace azione dei reparti di polizia antisommossa.

Il Questore di Udine, ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro delle forze dell’ordine, sottolineando come la sicurezza dei cittadini e degli ospiti sia stata garantita grazie al pronto intervento dei reparti specializzati.

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