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Trieste: “Piano del Verde Urbano” per una città più fresca, più inclusiva

Trieste: "Piano del Verde Urbano" per una città più fresca, più inclusiva

Trieste: “Piano del Verde Urbano” per una città più fresca, più inclusiva

Ultime tappe per il percorso di approvazione del primo Piano del Verde urbano del Comune di Trento. La bozza del documento nelle prossime settimane sarà al centro di due incontri dedicati: il 29 ottobre con le Circoscrizioni, il 31 ottobre con Enti ed Ordini professionali. L’obiettivo è quello di approdare in Consiglio comunale all’inizio di dicembre.

Il percorso è partito un anno fa, con la raccolta e l’elaborazione dei dati che fotografano le varie tipologie di verde pubblico distinte per Circoscrizione (l’analisi precedente risaliva ai primi anni duemila). L’analisi riguardava anche lo stato di salute, l’accessibilità, i servizi ecosistemici e l’eventuale presenza di un’area verde pubblica a 5 e a 10 minuti di distanza a piedi dalle aree residenziali.

Realizzato con il contributo dello studio Land Italia guidato dall’architetto paesaggista Andreas Kipar, il Piano del Verde urbano ha coinvolto la comunità cittadina per garantire un approccio olistico e collaborativo alla tutela e valorizzazione della natura cittadina, considerata come bene comune. Attraverso una pianificazione adattiva, l’infrastruttura verde e blu diventa pilastro centrale di una strategia volta a contrastare e minimizzare gli effetti dei cambiamenti climatici in una prospettiva di resilienza, grazie all’apporto fondamentale delle nature-based solutions.

Tanti gli ambiti d’azione del Piano che mira non solo alla tutela della biodiversità, ma anche allo sviluppo del verde urbano, alla riduzione delle barriere architettoniche e all’aumento dell’inclusività dei giardini pubblici, alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e delle isole di calore in tutti gli spazi pubblici.

In primo piano c’è l’aumento delle piantumazioni di alberi e della cura dei corridoi e degli assi verdi urbani: il Piano del Verde si propone l’estensione dei filari alberati esistenti lungo i principali viali urbani e periurbani per costruire una rete di percorsi più freschi, anche con l’inserimento di fasce di arbusti e aiuole come corridoi di biodiversità.

Tra gli ambiti strategici c’è anche la de-impermeabilizzazione delle aree urbane, l’introduzione di sistemi di drenaggio e l’incremento delle superfici verdi nelle piazze, esistenti e in previsione. Il Piano pone attenzione anche al verde privato promuovendo l’inserimento di pareti e tetti verdi negli edifici esistenti e di nuova costruzione e la valorizzazione dei giardini di proprietà privata. Ancora: il Piano riconosce il valore della tutela delle aree agricole di rilevante interesse paesaggistico attraverso la creazione di un parco agricolo e la promozione di orti urbani comunali.

Un’azione significativa riguarda la riqualificazione del verde lungo i corsi d’acqua e i canali, innanzitutto con la valorizzazione delle aree verdi pubbliche sul lungofiume Adige per arrivare alla costituzione di un parco fluviale urbano. Da riqualificare anche le aste torrentizie urbane del rio Salè e del Fersina per collegare il fondovalle con la collina.

Frutto di un confronto che ha coinvolto i cittadini (chiamati ad esprimersi attraverso un questionario) e di approfondimenti tematici (per esempio sull’accessibilità e inclusività delle aree verdi con il Tavolo Città di Trento per l’inclusione delle persone con disabilità), il Piano del Verde Urbano è l’espressione della volontà dell’Amministrazione comunale di intensificare in modo organico e sistematico l’impegno per la cura e l’arricchimento della biodiversità.

Il documento è nato anche nel contesto di Selina, progetto europeo di cui il Comune di Trento è partner e che si propone la valorizzazione dei servizi ecosistemici e del capitale naturale. Un’attenzione particolare è stata posta alla ricchezza rappresentata dai tanti progetti e forme di partecipazione cittadine e alle attività di comunicazione sul verde.

Il Piano è un documento strategico a supporto della pianificazione e insieme uno strumento per la gestione e sviluppo degli spazi verdi all’interno di un’area urbana. Il suo scopo è quello di migliorare la qualità di vita dei residenti e di promuovere la sostenibilità ambientale attraverso l’integrazione e la valorizzazione degli spazi verdi della città.

Per questo è parte integrante del Piano il continuo monitoraggio delle azioni proposte oltre alla programmazione di piani stralcio attuativi per gli interventi (i primi saranno relativi agli interventi sulle isole di calore e sull’inclusività delle aree verdi).

Alla redazione del Piano hanno contribuito, insieme all’ufficio Parchi e giardini (servizio Gestione strade e parchi), anche lo studio Land Italia e il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’università di Trento.

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