Trieste celebra il varo del “Batiscafo Trieste”: un simbolo di scienza, memoria e identità cittadina
Nel Villaggio Barcolana, lo stand del Comune di Trieste ha ospitato la cerimonia di varo della fedele riproduzione del leggendario sommergibile che raggiunse gli abissi più profondi del mondo. Presenti autorità, istituzioni e protagonisti della cultura e della ricerca
Trieste celebra il varo del “Batiscafo Trieste”: un simbolo di scienza, memoria e identità cittadina
Nello stand del Comune di Trieste, in piazza Unità, nel cuore del Villaggio Barcolana, si è svolta la cerimonia di varo del Batiscafo Trieste, simbolo della grande tradizione scientifica e marittima della città.
Per l’occasione, l’assessore comunale alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi ha fatto gli onori di casa, ringraziando uno ad uno i partecipanti e cedendo la parola sul palco a:
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Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle Autonomie Locali,
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Maurizio Marzi, presidente di Trieste Trasporti,
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Maurizio Giudici, presidente di Federalberghi Trieste,
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Roberto Bolelli, general manager di Mare NordEst,
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Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano (ente organizzatore della Barcolana),
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e al sindaco Roberto Dipiazza.
Le parole dell’assessore Rossi
“Ringrazio la Fondazione CRTrieste, il Ceo della società M23 di Bergamo Bruno Peracchi, il Convention Visit Bureau, Rolex, lo storico Enrico Halupca, il regista Massimiliano Finazzer Flory, e i professionisti del Comune di Trieste — a partire dal responsabile dei Musei Storici Stefano Bianchi — insieme a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante iniziativa”.
Rossi ha aggiunto: “Quattro gocce di pioggia non potevano fermare l’entusiasmo della città per il sommergibile che nell’acqua trova il suo habitat naturale. Celebriamo l’inaugurazione all’interno dello stand del Comune, che ha puntato moltissimo sul Batiscafo Trieste.
Far rivivere la storia straordinaria del sommergibile, nato dall’incontro tra Diego de Henriquez e Jacques Piccard, significa onorare la memoria di de Henriquez e trasformare il Museo in Centro Studi e Ricerca del Novecento, restituendo a Trieste una pagina irripetibile della sua storia scientifica e culturale.”
Il sindaco Dipiazza: “Un simbolo di rara potenza”
Il sindaco Roberto Dipiazza ha concluso la cerimonia sottolineando il valore identitario dell’iniziativa: “Questa è la città che amo e mi complimento con tutti per aver contribuito a renderla tale.
Il Batiscafo Trieste è un simbolo di rara potenza, esposto in piazza Unità per la Barcolana e destinato al Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez. Rappresenta il legame di affetto tra Istituzioni e cittadinanza, la storia gloriosa di Trieste — culturale, scientifica ed economica — che oggi si riflette nel primato nazionale per Cultura e Tempo libero riconosciuto dal Sole24Ore e nel successo turistico della città. È anche il frutto di una collaborazione costante tra istituzioni, basata su stima reciproca e autentica cooperazione.”
Le “Giornate del Batiscafo Trieste”
Sempre nello stand del Comune si terranno appuntamenti divulgativi dedicati al sommergibile, sotto il titolo “Le giornate del Batiscafo Trieste e la sua storia”, a cura di Mare NordEst, in programma venerdì 10 e sabato 11 ottobre alle ore 16.30.
Un’impresa logistica spettacolare
In piazza Unità d’Italia, è arrivata la copia del leggendario Batiscafo Trieste, trasportata da un convoglio partito da Bergamo, dalle officine M23. Dopo le operazioni tecniche al Molo VII, il natante ha attraversato il centro cittadino con lentezza solenne, fino alla sua collocazione scenografica. Si tratta di una riproduzione fedele in scala 1:1 del mezzo realizzato nel 1953, quando raggiunse 3.150 metri di profondità nella Fossa Tirrenica.
Nel 1960, con una cabina modificata e uno scafo allungato, il Batiscafo Trieste raggiunse il record mondiale: 10.916 metri di profondità nella Fossa delle Marianne, con a bordo Jacques Piccard e il tenente della U.S. Navy Don Walsh. L’originale è oggi conservato al National Museum of the U.S. Navy di Washington.
Il futuro del Batiscafo Trieste
La riproduzione rimarrà in piazza Unità fino al 9 novembre, durante la Barcolana, per poi essere collocata stabilmente al Museo della Guerra per la Pace “Diego de Henriquez”.
Il progetto è stato ideato e realizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Trieste, con Mare NordEst come partner scientifico e tecnico, e con la collaborazione di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRTrieste, Trieste Trasporti e Rolex.
La costruzione del sommergibile è stata curata dalla società M23 di Bergamo, diretta da Bruno Peracchi.
Lo storico Enrico Halupca, autore del volume “Il Trieste” (edizioni Italo Svevo), ha fornito supporto storico e scientifico al progetto.
“Operazione Batiscafo Trieste”: il film documentario
È partito anche il progetto del film documentario “Operazione Batiscafo Trieste”, scritto e diretto da Massimiliano Finazzer Flory e prodotto da Movie&Theatre su incarico del Comune di Trieste. Il mediometraggio debutterà in anteprima nel gennaio 2026, mentre dall’8 ottobre 2025 alcune clip in anteprima saranno proiettate nel Villaggio Barcolana e nel Borgo Cavana, con l’intervista esclusiva a Bertrand Piccard, figlio di Jacques e nipote di Auguste Piccard, realizzata a Losanna dal regista.
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