Trentino-Alto Adige: 46 studenti pronti a partire per un anno di studio all’estero
Le borse di studio della Regione permettono ai giovani delle scuole superiori di crescere culturalmente e linguisticamente, aprendo la mente a nuove esperienze
Trentino-Alto Adige: 46 studenti pronti a partire per un anno di studio all’estero
L’assessore regionale Angelo Gennaccaro ha consegnato le borse di studio a 46 studenti delle scuole superiori di Trento e Bolzano che trascorreranno il quarto anno all’estero grazie alle borse messe a disposizione dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.
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Nella Sala di Rappresentanza del Consiglio regionale a Trento, l’assessore Angelo Gennaccaro ha consegnato i contributi a ragazze e ragazzi pronti a partire, in un incontro che non è stato solo una cerimonia ufficiale, ma un momento di confronto tra chi sta per vivere l’esperienza e chi è appena rientrato. Emozioni, timori, entusiasmo e speranze si sono intrecciati in un dialogo che ha reso tangibile il valore del progetto.
Per l’anno scolastico 2024/2025, 42 studenti hanno concluso il loro percorso: la maggioranza in Irlanda (20), ma anche in Germania (7), Spagna (6), Francia (4), Danimarca (2), Austria (1), Belgio (1) e Italia (1). Complessivamente la Regione ha destinato oltre 432 mila euro.
Per il nuovo anno scolastico 2025/2026, saranno 46 i giovani in partenza (15 maschi e 31 femmine): l’Irlanda (18) resta la meta più ambita, seguita da Germania (9) e Danimarca (5). Alcuni hanno scelto Belgio (3), Francia (3), Spagna (3), Svezia (1), Finlandia (1), Austria (1), Italia (1) e Regno Unito (1). Complessivamente sono stati stanziati circa 476 mila euro, con borse assegnate sulla base del merito scolastico e della situazione economica familiare.
Pur sapendo che molti studenti hanno già raggiunto le loro destinazioni, la cerimonia è stata celebrata a inizio settembre come segno simbolico dell’avvio dell’anno scolastico all’estero. Alcuni hanno partecipato da remoto, salutando i propri cari e raccontando le esperienze agli altri studenti.
“Oggi inauguriamo simbolicamente l’anno scolastico all’estero – ha detto Gennaccaro – non si tratta solo di imparare una lingua, ma di avvicinarsi a una nuova cultura. Il progetto promuove la conoscenza linguistica e culturale, la capacità di dialogo tra i popoli e lo spirito autentico dell’Europa. Abbiamo inoltre introdotto la possibilità di partecipare anche per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, garantendo a tutti la stessa opportunità di vivere un’esperienza sicura e formativa”.

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