Bruxelles difende i diritti dei passeggeri aerei: risarcimenti confermati dopo tre ore di ritardo e stop alle tariffe extra
Il Parlamento europeo difende i diritti dei passeggeri aerei: risarcimenti confermati dopo tre ore di ritardo, stop alle tariffe per check-in e posti dei bambini, e nuove regole per bagagli e rimborsi.
Bruxelles difende i diritti dei passeggeri aerei: risarcimenti confermati dopo tre ore di ritardo e stop alle tariffe extra.
Il Parlamento europeo fissa le sue linee rosse nelle negoziazioni per la riforma dei diritti dei passeggeri aerei. Tra le priorità: mantenere l’indennizzo dopo tre ore di ritardo, garantire un bagaglio gratuito e vietare i costi aggiuntivi per il check-in o per la scelta dei posti dei bambini.
L’Unione Europea si prepara a rivedere le norme che regolano i diritti dei passeggeri del trasporto aereo, e gli eurodeputati del Parlamento europeo si schierano compatti a difesa dei viaggiatori.
Lunedì, la Commissione Trasporti e Turismo ha approvato con 34 voti a favore e due astensioni le proprie linee guida per avviare i negoziati con il Consiglio dell’UE. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la tutela dei passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni o negato imbarco, mantenendo intatti i diritti già acquisiti e introducendo nuove garanzie.
Nessun passo indietro sui diritti esistenti
Gli eurodeputati del Comitato Trasporti ribadiscono che non sarà accettato alcun arretramento rispetto alle norme attuali: i passeggeri devono continuare ad avere diritto al rimborso o alla riprotezione in caso di cancellazione o negato imbarco, nonché al risarcimento economico se il volo accumula un ritardo superiore alle tre ore.
Il Parlamento europeo respinge la proposta del Consiglio che vorrebbe estendere la soglia di ritardo a quattro o addirittura sei ore prima che scatti il diritto all’indennizzo. Per gli eurodeputati, la soglia delle tre ore deve rimanere invariata, indipendentemente dalla distanza percorsa. Quest’ultima, invece, continuerebbe a determinare solo l’entità del risarcimento, che va da 300 a 600 euro.
Le stesse cifre di compensazione sarebbero garantite anche ai passeggeri dei voli cancellati o a chi subisce un negato imbarco.
Procedure semplificate e tempi certi
Per rendere le procedure più trasparenti, gli eurodeputati propongono l’introduzione di un modulo unico europeo per le richieste di rimborso o compensazione. Le compagnie aeree sarebbero obbligate a inviare ai passeggeri un modulo precompilato — o a fornire un canale digitale automatico — entro 48 ore dalla perturbazione del volo.
I viaggiatori avrebbero un anno di tempo per presentare la richiesta, mentre in caso di negato imbarco l’indennizzo dovrebbe essere immediato.
Un elenco chiuso di eccezioni
Il Parlamento propone di stabilire un elenco definito e limitato di eccezioni in cui le compagnie aeree possono essere esentate dal pagamento del risarcimento. Rientrano tra queste situazioni straordinarie:
- disastri naturali,
- guerre o conflitti armati,
- condizioni meteorologiche estreme,
- controversie sindacali imprevedibili (ma non scioperi del personale della compagnia).
Questo elenco, in linea con la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE, sarà aggiornato periodicamente dalla Commissione europea tramite atti delegati.
Bagagli a mano: un diritto da tutelare
La proposta del Parlamento include anche una norma chiara sul trasporto gratuito del bagaglio a mano. Ogni passeggero dovrà poter portare a bordo un effetto personale — come una borsa, uno zaino o un computer portatile, purché entri sotto il sedile anteriore — e un piccolo trolley di dimensioni massime di 100 cm complessivi (lunghezza + larghezza + altezza) e peso non superiore a 7 kg, senza alcun costo aggiuntivo.
Stop ai costi nascosti: check-in e posti per bambini gratuiti
Gli eurodeputati chiedono anche la fine delle commissioni extra per il check-in, sia online che in aeroporto, così come dei costi per correggere errori di ortografia nei nomi dei passeggeri o per consentire ai bambini sotto i 14 anni di sedersi accanto ai propri accompagnatori.
Inoltre, i viaggiatori dovranno avere la libertà di scegliere se ottenere la carta d’imbarco in formato cartaceo o digitale.
Le parole del relatore: “Dietro ogni ritardo ci sono persone vere”
Il relatore del Parlamento europeo, Andrey Novakov (PPE, Bulgaria), ha espresso con forza la posizione dell’Assemblea:
“Il Parlamento europeo è pronto a combattere per i passeggeri europei. Dietro ogni ritardo o cancellazione ci sono persone reali, compleanni mancati, funerali, matrimoni e colloqui di lavoro persi. Non permetteremo che i cittadini vengano lasciati indietro. Difenderemo con decisione la soglia delle tre ore per i risarcimenti, già confermata dalla Corte di giustizia. È essenziale trovare un equilibrio tra la protezione dei passeggeri e la competitività del settore aereo, ma mai a discapito dei diritti dei cittadini”.
Prossime tappe: negoziati entro l’autunno
L’approvazione delle linee guida consente ora agli eurodeputati di avviare i negoziati ufficiali con la Presidenza danese del Consiglio dell’UE a partire dal 15 ottobre. Le parti avranno tre mesi di tempo per raggiungere un accordo, con la possibilità di una proroga di un mese.
Se l’intesa verrà trovata, l’Europa potrà presto contare su una normativa aggiornata che rafforza i diritti dei passeggeri e mette fine alle pratiche scorrette e alle tariffe nascoste nel trasporto aereo.
In sintesi, Bruxelles si prepara a difendere con fermezza i diritti di chi vola: indennizzi garantiti, maggiore trasparenza e addio ai costi ingiustificati. Una battaglia che si gioca non solo nei cieli, ma soprattutto sul terreno dei diritti dei cittadini europei.
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