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Addio timbri sul passaporto: l’Unione Europea introduce il sistema digitale EES

Dal 12 ottobre entra in vigore il nuovo Entry/Exit System: registri elettronici, controlli biometrici e addio ai timbri sul passaporto. Una svolta per sicurezza e gestione dei flussi migratori.

Addio timbri sul passaporto: l’Unione Europea introduce il sistema digitale EES

Dal 12 ottobre cambiano i controlli alle frontiere per i cittadini extra-Ue. Previsti rilievi biometrici e registrazioni elettroniche: l’obiettivo è migliorare la sicurezza e monitorare i flussi migratori

L’Unione Europea si prepara a rivoluzionare il sistema dei controlli alle frontiere. Da domenica 12 ottobre 2025 entra in vigore l’Entry/Exit System (EES), il nuovo sistema digitale che sostituirà i tradizionali timbri sul passaporto con un registro elettronico dei movimenti dei cittadini provenienti da Paesi extra-Ue, compreso il Regno Unito.

Il sistema sarà introdotto gradualmente in tutti i Paesi Schengen e interesserà i viaggiatori che entrano o escono dall’Unione per soggiorni brevi, fino a 90 giorni ogni 180.
In Italia, la sperimentazione partirà dagli aeroporti di Milano Linate, Malpensa e Roma Fiumicino, seguiti dagli scali di Civitavecchia e Genova, prima dell’estensione completa su scala nazionale.

Dal 20 ottobre, i controlli biometrici, che includeranno impronte digitali e scansione del volto, riguarderanno inizialmente circa il 10% dei passeggeri, per poi estendersi progressivamente fino a coprire tutti i viaggiatori entro aprile 2026.

Il nuovo sistema sarà gestito dalla Polizia di frontiera e coordinato dal database centrale eu-LISA, con sede a Tallinn (Estonia), che raccoglierà i dati provenienti da 25 Paesi Schengen e da quattro Stati associati: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Restano esclusi Irlanda e Cipro, che non aderiscono allo spazio Schengen.

Durante il controllo, i viaggiatori dovranno scansionare il passaporto, fornire le impronte digitali e una fotografia. In alcuni scali sarà possibile completare la procedura tramite chioschi self-service o app dedicate, mentre i minori di 12 anni saranno esentati dal rilievo delle impronte.
Chi possiede un passaporto elettronico potrà utilizzare i varchi automatici, contrassegnati dal simbolo dorato della fotocamera.

Cosa comporta il nuovo sistema

L’introduzione dell’EES rappresenta una svolta per la gestione dei flussi migratori e la sicurezza europea.
Il sistema consentirà di tracciare digitalmente ogni ingresso e uscita dei cittadini extra-Ue, prevenendo la permanenza oltre i limiti consentiti e contrastando l’immigrazione irregolare.

I dati biometrici e anagrafici saranno conservati per tre anni dopo ogni viaggio e confrontati automaticamente ai successivi controlli, rendendo più rapide le procedure di ingresso.
Secondo la Commissione europea, l’EES permetterà di ridurre le frodi sui visti e di semplificare i controlli per i viaggiatori abituali, anche se, nelle prime settimane, si prevedono tempi d’attesa più lunghi negli aeroporti principali.

Il nuovo sistema si inserisce in una più ampia strategia europea di digitalizzazione dei confini.
Entro il 2026, inoltre, è previsto l’avvio dell’Etias, il sistema elettronico di autorizzazione ai viaggi, che richiederà una registrazione preventiva online per i cittadini extra-Ue già esenti da visto.
L’autorizzazione avrà un costo di 20 euro, validità di tre anni o fino alla scadenza del passaporto, con esonero per minori e over 70.

Con l’EES e l’Etias, l’Unione Europea punta a modernizzare i controlli, garantendo una maggiore sicurezza interna e un monitoraggio trasparente dei flussi alle frontiere.

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