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Torino, sequestrati beni a trafficante di droga: coinvolte altre 7 persone per riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori

La Polizia di Stato esegue un sequestro patrimoniale da decine di migliaia di euro: nel mirino un 47enne barese già condannato per traffico di stupefacenti

Torino, sequestrati beni a trafficante di droga: coinvolte altre 7 persone per riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori

La Polizia di Stato di Torino ha eseguito un importante sequestro patrimoniale nei confronti di un trafficante di sostanze stupefacenti di origine barese, da tempo residente in provincia di Torino. Il provvedimento, finalizzato alla confisca dei beni, è stato emesso dal Tribunale di Torino e coinvolge, oltre al principale indagato, altre sette persone, accusate a vario titolo di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio, in concorso. Il sequestro ha riguardato autoveicoli, denaro contante e una cassetta di sicurezza, per un valore complessivo pari a svariate decine di migliaia di euro. Un patrimonio ritenuto non compatibile con i redditi dichiarati e considerato frutto dell’attività delittuosa dell’uomo.

La figura del 47enne non è nuova agli investigatori: il suo nome era infatti emerso in una precedente indagine della Squadra Mobile di Torino, che nel 2020 portò al suo arresto in poche settimane con due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla Procura della Repubblica per reati legati al traffico di stupefacenti. Secondo gli inquirenti, l’uomo era gravemente indiziato di appartenere all’associazione criminale guidata dal pregiudicato Vittorio Raso. Per quei fatti è stato condannato in via definitiva a una pena di 5 anni e 4 mesi.

Grazie ai successivi approfondimenti investigativi della Squadra Mobile, è stato possibile ricostruire l’intera consistenza patrimoniale del quarantasettenne, ritenuta illecita, e individuare un articolato sistema di schermatura dei beni. In particolare, gli agenti hanno accertato l’alienazione di un immobile – l’abitazione principale dell’indagato e della compagna – trasferito a un prestanome per eludere le misure di prevenzione patrimoniali. È stata inoltre documentata la dispersione del denaro ricavato tramite bonifici, giroconti, acquisto di rami d’azienda e di un’autovettura in favore di terzi soggetti, oggi indagati per riciclaggio nell’ambito della stessa indagine.

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