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Torino, convalidato l’arresto del 18enne che colpì due poliziotti durante la manifestazione “No Meloni Day”

Il giovane identificato grazie ai video mentre lanciava un posacenere metallico contro gli agenti. Nove poliziotti feriti complessivamente durante gli scontri.

Torino, convalidato l’arresto del 18enne che colpì due poliziotti durante la manifestazione “No Meloni Day”.

Nella mattinata del 17 novembre, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto in flagranza differita eseguito ieri dalla Polizia di Stato nei confronti del diciottenne ritenuto responsabile delle lesioni a due agenti impiegati nel servizio di ordine pubblico in occasione della manifestazione “No Meloni Day” del 14 novembre.

Durante la protesta, lo spezzone antagonista si era inizialmente diretto verso la stazione ferroviaria Torino Porta Nuova, accompagnato da un furgone e dallo striscione “CONTRO IL GOVERNO DEL GENOCIDIO E DEL FOSSILE. STUDENTI BLOCCHIAMO TUTTO”.

Circa venti manifestanti, dopo aver forzato un ingresso di servizio che conduce ai binari, avevano tentato di accedere allo scalo ferroviario, uscendo rapidamente grazie al tempestivo intervento dei reparti già schierati.

In questa fase, sono stati lanciati vari corpi contundenti, tra cui un tombino metallico, contro i poliziotti.

Successivamente, il gruppo si è diretto verso lo scalo ferroviario Porta Susa, presidiato dalle forze dell’ordine, per poi spostarsi repentinamente verso l’ingresso della Città Metropolitana di Torino, anch’esso protetto dagli agenti.

Qui è iniziato un fitto lancio di uova e fumogeni.

I manifestanti hanno quindi tentato di entrare nella sede istituzionale, attraverso l’ingresso dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e un accesso carraio, ma sono stati respinti dalla forza pubblica.

Nel corso degli scontri, i facinorosi hanno lanciato diversi oggetti, tra cui un posacenere metallico e un estintore, ferendo nove operatori di polizia.

L’analisi dei video ha permesso di identificare il diciottenne arrestato mentre utilizzava il posacenere da esterno, alto quasi un metro e dal peso di circa 5,6 kg, per colpire due operatori del Reparto Mobile, che hanno riportato lesioni personali.

L’arresto, il primo eseguito nel territorio a seguito della conversione in legge del Decreto Sicurezza 2025, è stato convalidato.

L’indagato, deferito anche per resistenza aggravata a pubblico ufficiale in concorso, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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