CAMBIA LINGUA

Carabiniere ridotto in fin di vita durante una rapina in villa: catturato a Rovigo uno dei responsabili dopo nove mesi di indagini

Carabiniere aggredito durante una rapina in villa a Martinsicuro: arrestato a Rovigo uno dei responsabili dopo nove mesi di indagini serrate.

Carabiniere ridotto in fin di vita durante una rapina in villa: catturato a Rovigo uno dei responsabili dopo nove mesi di indagini.

Martinsicuro – Alba Adriatica (TE) – Dopo nove mesi di indagini serrate, i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica hanno catturato uno dei responsabili della brutale aggressione avvenuta il 19 novembre 2024 in una villa di Martinsicuro, dove un Brigadiere Capo dell’Arma era stato ridotto in fin di vita nel tentativo di sventare una rapina.

VIDEO

Quel pomeriggio, intorno alle 18:30, tre banditi incappucciati erano entrati nell’abitazione per svaligiarla, ignari della presenza dell’anziana madre del proprietario, militare dell’Arma in servizio. La donna, spaventata dai rumori, aveva avvisato telefonicamente il figlio che, rientrato d’urgenza, si era trovato faccia a faccia con i malviventi. Nonostante si fosse qualificato come Carabiniere intimando loro di fermarsi, era stato aggredito con estrema violenza, colpito ripetutamente al volto e all’addome con arnesi da scasso come piccone, piede di porco e bastoni.

Carabiniere ridotto in fin di vita durante una rapina in villa: catturato a Rovigo uno dei responsabili dopo nove mesi di indagini

L’aggressione aveva provocato gravi ferite interne e una massiccia emorragia, costringendo i medici dell’Ospedale di Giulianova a un delicato intervento chirurgico d’urgenza, con l’asportazione della milza. Solo la rapidità dei soccorsi e l’operazione avevano salvato la vita al militare.

Le indagini e la svolta grazie al DNA

Le indagini, complesse e articolate, erano iniziate immediatamente con un accurato sopralluogo e il repertamento di tracce biologiche, rinvenute in particolare su una torcia elettrica usata da uno dei rapinatori mentre tentava di smurare la cassaforte.

Il profilo genetico ricavato, inizialmente non presente nella banca dati nazionale, aveva indirizzato gli inquirenti verso un 38enne albanese pregiudicato per reati contro il patrimonio, latitante e irreperibile in Italia. Grazie alla collaborazione della polizia albanese, attivata tramite la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, era emerso che l’uomo aveva cambiato identità per sfuggire alla giustizia.

Il 31 luglio 2025, i Carabinieri di Alba Adriatica sono riusciti a rintracciarlo a Rovigo, dove è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione. Gli accertamenti del RIS di Roma hanno confermato la corrispondenza del DNA con quello trovato sulla scena del crimine.

Carabiniere ridotto in fin di vita durante una rapina in villa: catturato a Rovigo uno dei responsabili dopo nove mesi di indagini

Ordinanza di custodia cautelare

Sulla base delle prove raccolte, l’8 agosto 2025 il G.I.P. del Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo per tentato omicidio e tentata rapina aggravata. L’atto è stato eseguito la stessa sera dai Carabinieri di Alba Adriatica presso il carcere di Rovigo, dove il sospettato era già detenuto.

Carabiniere ridotto in fin di vita durante una rapina in villa: catturato a Rovigo uno dei responsabili dopo nove mesi di indagini

Un’operazione che smantella un sodalizio criminale

Nel corso delle indagini, i militari hanno accertato che la rapina era opera di un sodalizio italo-albanese specializzato in furti e rapine in abitazioni su scala nazionale. L’operazione investigativa ha già portato, il 15 marzo 2025 a Tortoreto, alla cattura di un altro latitante albanese, elemento di spicco dell’organizzazione, e il 28 aprile 2025 all’arresto di tre persone per estorsione aggravata ai danni di un imprenditore locale.

L’arresto del 38enne rappresenta un passo decisivo verso la completa individuazione e neutralizzazione della banda responsabile di un’aggressione che ha scosso profondamente la comunità e l’Arma dei Carabinieri.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×