Controguerra: minaccia con fucile dopo lite, uomo arrestato.
Intervento dei Carabinieri lungo la provinciale: arma illegale sequestrata e condanna in Tribunale.
Controguerra: minaccia con fucile dopo lite, uomo arrestato.
Nella notte a Controguerra, lungo la strada provinciale n. 1, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (Aliquota Radiomobile) della Compagnia di Alba Adriatica hanno tratto in arresto un uomo del posto, ritenuto presunto responsabile dei reati di porto illegale di arma comune da sparo e minaccia aggravata.
Il prevenuto, all’esito di una lite avvenuta lungo la predetta strada provinciale con una cittadina straniera, aveva minacciato la donna con un fucile da caccia. I militari operanti, intervenuti tempestivamente su richiesta pervenuta dalla vittima tramite numero d’emergenza, hanno rinvenuto l’arma utilizzata, un fucile tipo doppietta calibro 12, e un coltello con lama della lunghezza di circa 11 centimetri. L’arma da sparo risultava detenuta illegalmente, poiché appartenuta al defunto padre dell’autore della minaccia.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, così come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo. Questa mattina l’uomo è comparso davanti al Tribunale di Teramo, il cui Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, lo ha condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione e a 3.000 euro di multa, applicando la sospensione condizionale della pena e rimettendolo in libertà.
Sia l’arma da sparo sia l’arma da taglio sono state confiscate per la distruzione.
Teramo, 20 dicembre 2025.
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