fbpx
CAMBIA LINGUA

Verona, al Teatro Camploy i ragazzi ucraini portano in scena “Le Troiane” di Euripide

Per condividere il loro tragico presente

Verona, al Teatro Camploy i ragazzi ucraini portano in scena “Le Troiane” di Euripide.

Ad un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina, lunedì 27 febbraio alle 21 al Teatro Camploy, si potrà assistere gratuitamente a “Le Troiane” di Euripide, raccontate attraverso lo sguardo e il vissuto degli attori ucraini rifugiati a Verona grazie al progetto “Stage4Ukraine”, che dallo scorso anno permette agli allievi delle Accademie teatrali di Kyiv di proseguire i loro percorsi di studio in Italia.

«La stagione teatrale è sicuramente un momento importante all’interno dell’offerta culturale della nostra città – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolinie la Fucina Culturale Machiavelli ne è una realtà di rilievo. Lo spettacolo del 27 febbraio sarà veramente un momento per entrare in contatto diretto con la vita di queste persone, e sentire quello che sta accadendo vicino a noi. Ad un anno dall’inizio dell’invasione in Ucraina non ci si può abituare a questa situazione, e non può diventare uno stato quasi normale. Il teatro ci dà la possibilità di riflettere su questo, guardandolo attraverso lo sguardo di un gruppo di giovani attori. Il patrocinio del Ministero della Cultura a Fucina Machiavelli sottolinea l’elevato livello qualitativo di attività culturali che hanno un impatto sulla nostra vita e sulla società».

«Siamo grati per avere questa importante occasione – ha affermato Klymenko -. La prima situazione in cui ci siamo trovati è stata il non avere uno spazio dove poter far vivere il nostro lavoro. Eravamo una cinquantina di ragazzi di diverse accademie ucraine, ed abbiamo avuto la possibilità di stare in una residenza estiva, un’occasione preziosa anche solo per stare insieme. Questa esperienza è anche terapeutica, per i ragazzi che ne fanno parte, ma anche per le persone che assistono allo spettacolo, un modo per essere connessi dentro le cose. Alcuni di noi sono tornati in Ucraina, quindi il numero dei partecipanti è ridotto, ma ad ogni replica l’impatto trasmesso è sempre più forte».

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

FUCINA_MACHIAVELLI_2023

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×