Taranto, tre uomini dispersi in mare da oltre 24 ore: ricerche in corso senza sosta.
Scomparsi da oltre 24 ore nel Golfo di Taranto tre uomini partiti per mare nonostante il maltempo. Nessuna traccia della barca. Soccorsi guidati dalla Guardia Costiera, coinvolti anche elicotteri e motovedette.
Taranto, tre uomini dispersi in mare da oltre 24 ore: ricerche in corso senza sosta.
Partiti per una battuta in barca, si perdono le loro tracce nel Golfo di Taranto. Imponente dispositivo di soccorso in azione: elicotteri, motovedette e pattugliamenti fino a 15 miglia dalla costa.
Taranto, 29 giugno 2025 – Ore di angoscia a Taranto per tre uomini di età compresa tra i 60 e i 70 anni, scomparsi in mare da oltre 24 ore. I tre, appassionati di uscite in barca, erano partiti nella mattinata di domenica 28 giugno dal Molo Santa Lucia a bordo di un’imbarcazione semicabinata lunga circa sette metri. Da mezzogiorno, tuttavia, non si hanno più notizie: la loro barca non ha fatto ritorno e ogni contatto radio si è interrotto improvvisamente.
La scomparsa ha subito fatto scattare l’allarme, data anche la presenza a bordo di un uomo affetto da diabete, una condizione clinica che rende ancora più urgente il ritrovamento, in quanto eventuali ritardi nei soccorsi potrebbero comportare gravi conseguenze per la salute del passeggero.
Condizioni meteo proibitive e ricerche estese
Secondo quanto ricostruito finora, i tre uomini sarebbero usciti in mare nonostante le condizioni meteo avverse che, nel pomeriggio di domenica, hanno reso pericolosa la navigazione nel Golfo di Taranto. Onde alte, vento sostenuto e visibilità ridotta avrebbero potuto compromettere l’equilibrio e la manovrabilità della piccola imbarcazione.
Le ricerche, iniziate già nel pomeriggio di domenica, sono state intensificate con il passare delle ore. Al momento non ci sono stati avvistamenti né segnalazioni utili.
La macchina dei soccorsi: elicotteri e motovedette in azione
Il dispositivo di ricerca è guidato dalla Guardia Costiera, con il comandante Rosario Meo a capo delle operazioni. In mare operano diverse motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, impegnate in perlustrazioni fino a 15 miglia nautiche dalla costa.
A supporto, anche elicotteri dell’Aeronautica Militare e della Guardia di Finanza sorvolano senza sosta l’area del Golfo, garantendo il monitoraggio dall’alto nella speranza di individuare l’imbarcazione o segni della presenza dei dispersi.
Nessun avvistamento, ma le ricerche continuano
Nonostante lo sforzo congiunto delle forze impegnate, fino ad ora non è stata individuata né la barca né alcun elemento che possa far pensare a un naufragio o a un guasto. Nessun segnale radio è stato captato, e non risultano ancora rintracciabili i telefoni cellulari dei tre uomini, forse scarichi o fuori portata di rete.
I familiari, in apprensione da ore, sono costantemente aggiornati sull’evolversi della situazione dalle autorità competenti. La speranza resta viva, mentre le operazioni proseguono senza sosta, anche grazie all’impiego di tecnologie di monitoraggio radar e satellitare.
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