Taranto, controlli sull’immigrazione clandestina: emessi due provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale
La Polizia di Stato di Taranto durante i controlli tesi a contrastare l'immigrazione clandestina sono stati emessi due provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.
Taranto, controlli sull’immigrazione clandestina: emessi due provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale
In questi giorni la Polizia di Stato ha intensificato i servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina.
Numerosi i controlli nei luoghi e nei punti di ritrovo frequentati abitualmente da cittadini stranieri sia nel centro cittadino che nei comuni del provincia.
Nel capoluogo jonico, nei pressi della stazione ferroviaria, il personale dell’Ufficio Immigrazione ha controllato tre cittadini di nazionalità georgiana, risultati irregolari sul territorio italiano. I successivi accertamenti hanno fatto emergere che uno di tre era già destinatario di un provvedimento di diniego alla richiesta della protezione internazionale con il conseguente obbligo di rimpatrio. Per gli altri due si è proceduto all’emissione del provvedimento di espulsione dal territorio italiano.
Un 42enne di origini nigeriane, bloccato dai poliziotti della Squadra Volante, è risultato anch’egli irregolare sul territorio nazionale perché destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal prefetto di Taranto lo scorso febbraio. Successivamente il personale dell’Ufficio Immigrazione ha anche accertato, attraverso la meticolosa consultazione delle banche dati in uso alle Forze dell’Ordine, che il 42enne centrafricano con precedenti penali per resistenza a Pubblico Ufficiale, percosse e violazione di domicilio era destinatario di analoghi provvedimenti in altre province italiane.
Il destinatario del provvedimento di espulsione è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano.
Al termine dei controlli oltre 70 sono stati i cittadini extracomunitari controllati alcuni dei quali sono risultati gravati da precedenti di polizia. Sono tutt’ora in corso approfonditi accertamenti per stabilire la loro regolarità sul territorio italiano.
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