Tarantino di 35 anni salvato nella notte dalla Polizia di Stato: intervento decisivo sul lungomare
Agenti della Squadra Volante in azione presso il Monumento dei Marinai: mediazione, sangue freddo e un gesto umano che ha evitato la tragedia.
Tarantino di 35 anni salvato nella notte dalla Polizia di Stato: intervento decisivo sul lungomare.
La Polizia di Stato è intervenuta intorno alle 3.00 di questa notte nei pressi del Monumento dei Marinai, dopo la segnalazione di un giovane seduto oltre la ringhiera del lungomare, con le gambe nel vuoto e chiari intenti suicidi. La situazione è apparsa da subito estremamente delicata.
Gli agenti della Squadra Volante, giunti rapidamente sul posto, hanno individuato l’uomo – un 35enne tarantino – visibilmente tremante, impaurito e in preda a una forte agitazione emotiva.
Una delicata mediazione durata 15 minuti
Fin dai primi istanti, i poliziotti hanno adottato un approccio prudente e rassicurante, avvicinandosi con cautela e instaurando un dialogo con il giovane, con l’unico obiettivo di riportarlo in sicurezza all’interno della ringhiera.
La mediazione, durata 15 interminabili minuti, ha richiesto pazienza, sangue freddo e grande professionalità.
Uno degli agenti è riuscito a entrare in empatia con il giovane, parlandogli con calma e costruendo un rapporto di fiducia.
In un momento chiave, il 35enne gli ha persino offerto una sigaretta da fumare insieme: un gesto inatteso che ha permesso di abbassare la tensione quel tanto che bastava.
Approfittando di quell’attimo di relativa distensione, gli altri agenti – che si trovavano a pochi metri di distanza pronti ad agire – si sono avvicinati lentamente alla ringhiera.
Con una manovra rapida, precisa e coordinata, sono riusciti ad afferrare il giovane per le braccia, tirandolo con forza e mettendolo definitivamente in salvo.
Il crollo emotivo e l’intervento dei sanitari
Solo dopo essere stato al sicuro, il 35enne ha realizzato il pericolo scampato e si è lasciato andare in un pianto liberatorio, chiedendo ai poliziotti aiuto per affrontare la difficile situazione personale che lo aveva portato a quel gesto estremo.
Gli agenti lo hanno abbracciato e rassicurato, dimostrando ancora una volta l’aspetto umano e solidale del loro lavoro quotidiano.
Successivamente, il giovane è stato affidato ai sanitari del 118, che lo hanno accompagnato al pronto soccorso per ulteriori accertamenti e il necessario supporto.
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