Trekking, quali accessori e attrezzi usare
Gli accessori e attrezzi necessari per il trekking
Trekking, quali accessori e attrezzi usare.
Il trekking è una disciplina sportiva economica e di facile attuazione. Bastano pochi accessori ed è possibile accedere a sentieri anche impervi: ma con una buona organizzazione anch’essi risulteranno agevoli.
Il portale Idealo ha compiuto un’analisi per individuare il momento in cui c’è più richiesta di scarpe da trekking: è emerso che la domanda di quest’accessorio ha un picco da dicembre ad aprile. È un chiaro indicatore del fatto che questi sono i periodi preferiti per questo tipo di attività.
Gli accessori e attrezzi necessari per il trekking
Le attrezzature da acquistare sono pantaloni, magliette termiche, giacche, scarpe, calze. Gli accessori sono fondamentalmente otto: zaino, caricabatteria portatile, coltello multiuso, torica, GPS-mappa, borraccia, binocolo, kit di pronto soccorso.
Nel caso di una famiglia composta da un uomo, una donna e un bambino, il costo totale può arrivare a 1000 euro: ma l’investimento può essere sfruttato per doversi anni.
Cosa portare quando si fa trekking
Come consigliato da Silvia e Davide di Bagaglio Leggero, non occorre fare “il passo più lungo della gamba!”, bensì iniziare da percorsi semplici e non impegnativi. È meglio iniziare a fare escursioni in montagna in compagnia, anche con gruppi e associazioni. Occorre preferire l’abbigliamento a cipolla, e non uscire da casa senza la carta topografica: la cartacea + da prediligere, perché aiuta a capire dove ci si trova nello spazio. Gli scarponi da trekking devono avere una buona suola, per evitare scivoloni e lesioni; la borraccia è essenziale, così come gli occhiali scuri – meglio se con lenti polarizzate.
Escursioni in Liguria
Monesi di Triora si trova nel ponente Ligure, quasi al confine con la Francia: è in provincia di Imperia. D’estate è punto di avvio per il trekking e passeggiate. La Via del Sale è un percorso sterrato che collega e Alpi Piemontesi e Francesi al Mare Ligure, con 40 chilometri di strade sterrate, con un’altitudine che supera i 2000 metri d’altezza. Interessante è il Sentiero del Pellegrino e la Grotta dei Falsari. Era percorso dai pellegrini che visitavano le numerose chiese: si procede sull’orlo di falesie strapiombanti, dove si passa dalla montagna alle acque del Mar Ligure. Alla fine si entra nella suggestiva Grotta dei Falsari: è un anfratto di roccia affacciato sul mare con una apertura semicircolare di 25 metri di diametro. Tale percorso è ideale per un trekking in inverno o nelle mezze stagioni, e può essere seguito anche dai bambini.
Trekking a Terminillo
Il Monte Terminillo nel Lazio – a 2217 metri di altezza – è un’ottima location per effettuare trekking. È possibile camminare con le luci del tramonto che si riflettono sulla neve. Si procede – con guide esperte – sopra a pendii innevati, e l’esperienza ì adatta a tutti, anche ai bambini sopra a 8 anni. Dopo l’aperitivo si scende a valle con la torcia.
È possibile anche eseguire l’escursione con pernottamento in un rifugio: la mattina si scende poi verso la Sella di Leonessa e Vallonina. In questo caso è bene avere scarpe da escursionismo in goretex o doposci, ciaspole, ghette, bastoncini, guanti, cappello, giacca invernale.
Trekking a Livigno
Livigno – una località sciistica nelle Alpi italiane, vicino al confine con la Svizzera – si presta a escursioni con viste mozzafiato. Situato nel Parco Nazionale dello Stelvio e al confine con il Parco Nazionale Svizzero, offre molteplici possibilità di escursioni e passeggiate. Nel centro paese, completamente pianeggiante, è disponibile una pista ciclo-pedonale che attraversa l’intero paese fino ad arrivare al Lago di Livigno, da cui si può salire in direzione della Val Alpisella, dove nasce il fiume Adda e che porta ai Laghi di Cancano. La Val Federia consente una full immersion nella natura, il Crap de la Parè propone un’incantevole vista panoramica sul Lago di Livigno.
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