Singolare maschile Miami Open: Berrettini eliminato ai quarti da Fritz.
Matteo Berrettini esce a testa alta ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami. Battuto dall’americano Fritz dopo 2 h 44 di gioco. L’azzurro ha però, nonostante la sconfitta, ha dimostrato un gran tennis e sembra poter tornare a giocarsela con i migliori.
Grande prova per Berrettini, ma non basta
Berrettini è tornato. Nonostante l’amarezza per una sconfitta che fa male, il sorriso di chi sa di aver dato tutto resta sul volto dell’azzurro. Al Masters 1000 di Miami, Matteo Berrettini si ferma ai quarti di finale, battuto da Taylor Fritz con il punteggio di 7-5, 6-7, 7-5 dopo 2 ore e 44 minuti di tennis ad altissima intensità.
Una sfida che ha messo in luce il miglior Berrettini degli ultimi anni. Il secondo set è stato la prova di una grande partita: sotto di un set e costretto ad annullare ben sei match point all’avversario, l’azzurro ha alzato il livello nei momenti chiave, riuscendo a strappare il tie-break e portare la partita al terzo set.
Nel set decisivo, la battaglia è stata punto a punto fino all’11° game, dove Fritz ha trovato il break decisivo, chiudendo poi la partita sul proprio turno di servizio. Lo statunitense, numero 4 del mondo, vola così in semifinale dove affronterà Jakub Mensik, talento ceco classe 2005. Per Berrettini, però, il bilancio è positivo. Un anno fa, in questo periodo, giocava il Challenger di Phoenix per ritrovare fiducia. Ora, a quasi 29 anni, è di nuovo competitivo contro i migliori del mondo.
Nell’altra semifinale, dall’altra parte del tabellone, è Novak Djokovic a scrivere l’ennesima pagina di storia. Il serbo supera Sebastian Korda in due set 6-3, 7-6,e diventa il semifinalista più anziano in un Masters 1000 dal 1990. Sarà la sua ottantesima semifinale in un torneo di questa categoria e ad affrontarlo ci sarà Dimitrov.
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