Tennis, Sinner batte De Minaur e vince l’ATP di Toronto
Dopo aver perso 2 finali, Jannik Sinner diventa finalmente re di un ATP 1000. L'altoatesino batte De Minaur in 2 set 6-4, 6-1 e diventa il numero 6 del mondo.
Tennis, Sinner batte De Minaur e vince l’ATP di Toronto.
Jannik Sinner vince il primo Masters 1000 della sua carriera, conquistando per la prima volta il torneo di Toronto e sfatando la maledizione dei 1000. Stavolta non è finita come a Miami 2021 e 2023 dove l’altoatesino era uscito sconfitto, ma con la sua vittoria. L’avversario era Alex De Minaur, sconfitto in due set con il punteggio di 6-4, 6-1 in un’ora e 26 minuti di gioco. Un regalo di compleanno anticipato per Jannik che mercoledì compirà 22 anni e lo farà da n. 6 al mondo, suo nuovo miglior posizionamento nel ranking.
Sinner ha sconfitto dunque De Minaur, il quale aveva battuto in settimana due top 10 (Fritz e Medvedev), avversario comunque molto abbordabile sulla carta.
Il primo set è tra le mani di Sinner sin dal primo game. L’azzurro fa la partita con un ritmo altissimo e scambi corti, nonostante qualche sbaglio di troppo con il rovescio, evitando quelli prolungati in cui De Minaur riesce a mettere in difficoltà l’azzurro con le sue variazioni. Sinner guadagna due volte il break di vantaggio nel secondo e nel sesto game, ma in entrambi i casi l’australiano riesce a recuperare, alzando la pressione e mettendo i piedi in campo, facendo vedere i suoi punti di forza. Nella fase decisiva del set, però, Sinner sale in cattedra, giocando con un ritmo perfetto e impartendo colpi letali che valgono il break a zero e la vittoria del set. Nel secondo set Sinner è sulle ali dell’entusiasmo e dimostra a tutti il suo tennis migliore, scappando via velocemente con due break di vantaggio, decisivi per il coronamento del sogno, e colpendo letalmente De Minaur che non può nulla, se non inchinarsi al nuovo re di Toronto.
Sinner diventa finalmente campione e a fine gara si lascia andare all’emozione dichiarando anche “Questo torneo resterà sempre nel mio cuore!”.
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