Ci pensa l’ex milanista Gattuso a castigare l’Inter che ha umiliato i rossoneri nel derby. Dopo la sbornia di gol ed emozioni della stracittadina i nerazzurri scendono in campo per l’andata della semifinale di Coppa Italia contro il Napoli, battuto 3-1 al San Paolo. E ne esce una partita completamente diversa con l’undici di Ringhio capace di battere, dopo Lazio e Juventus, anche l’undici schierato da Conte. Partita con poche emozioni, sbloccata dall’episodio (un gran gol di Fabian Ruiz dal limite), ma anche partita con i nerazzurri sterili, lenti a centrocampo e poco pericolosi davanti, pure quando nel secondo tempo si passa alla difesa a 4 e alla trazione anteriore con Lukaku, Lautaro e Sanchez contemporaneamente in campo e l’ingresso di Eriksen al posto di Sensi. Il danese mette lo zampino su tutte le palle pericolose dell’Inter, ma non basta, così l’andata va in archivio con la marcatura di Ruiz al 12’ del secondo tempo. Conte le prova tutte, inserisce anche D’Ambrosio, per sfruttarne la fisicità, al posto di Skriniar all’inizio del secondo tempo, ma non basta qualche fiammata nerazzurra a raggiungere un Napoli ordinato e concentrato. Ora a Napoli ci vuole la vittoria. In campionato è arrivata, ma il Napoli di Coppa è ben diverso da quello di Campionato.
INTER: Padelli; Skriniar (1′ st D’Ambrosio), De Vrij, Bastoni; Moses (29′ st Sanchez), Barella, Brozovic, Sensi (21′ st Eriksen), Biraghi; Lukaku, Lautaro.
NAPOLI: Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Elmas, Demme, Fabian Ruiz; Callejon (33′ st Politano), Mertens (28′ st Milik), Zielinski (37′ st Allan).
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