Il Genoa – sulla carta – non era avversario che potesse impensierire questa Inter, ma l’assenza dei diffidati Lautaro e Brozovic e un’infermeria piena erano trappole perfette per un Natale di interismo e la vittoria della Juve, con annesso gol capolavoro ingegneristico di Ronaldo, un elemento in più per non sbagliare. Così l’Inter nell’ultima partita dell’anno, sull’erba di casa, con il Genoa dell’ex Thiago Motta, era chiamata a vincere. E invece non ha solo vinto, ma convinto. E Lukaku ha risposto a Ronaldo con due gol, uno particolarmente bello, e un assist. Oltre che rinunciando a battere il rigore per lasciare a Esposito la gioia di essere il più giovane goleador dell’Inter a San Siro. Il film di Inter-Genoa 4-0 è tutto qui. Nella partita perfetta, con i nerazzurri ad aggredire ogni palla e dominare, con sprazzi di bel gioco, come l’azione che ha portato al quarto gol, ma non solo. E il Genoa che si affaccia solo due volte dalle parti di Handanovic, anche se con due tiri velenosi sui quali il portierone sloveno mette in mostra tutte le sue doti. Bastano due minuti, trail 31’ e il 33’ ai nerazzurri per fare alzare bandiera bianca al Genoa. Prima Lukaku ruba palla sulla trequarti, serve Candreva che a sua volta restituisce il favore con un cross al bacio: il belga gonfia la rete con una potente girata di testa. Non c’è il tempo di festeggiare che Lukaku difende palla in area e serve Gagliardini, che tira potente tra portiere e palo per il raddoppio. Nella ripresa stesso copione. Al 62’ Agudelo sgambetta Gagliardini in area: rigore netto. Babbo Natale Lukaku, rigorista designato, lascia tirare baby Esposito, in campo dal 1’, che la mette alla Totti, incrociando di prepotenza sul palo sinistro. Ma non basta: azione tutta di prima Candreva-Vecino con palla finale per Lukaku che inebria i difensori genoani con una serie di finte alla Ronaldo e spedisce un missile all’incrocio dei pali. Nel finale c’è spazio anche per il rientro di Sensi e per Dimarco. E l’Inter raggiunge in vetta la Juventus. 42 punti, in pochi ci avrebbero creduto a fine agosto… Il 2019 si chiude che i nerazzurri primi, come sarà il 2020?
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