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Milano-Cortina 2026: inaugurata la pista da bob Eugenio Monti

Inaugurata la nuova pista da bob a Cortina

Milano-Cortina 2026: inaugurata la pista da bob Eugenio Monti.

È stata inaugurata a Cortina la nuova pista da bob Eugenio Monti, un’opera che diventerà simbolo dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. A celebrarne l’apertura, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Milano-Cortina 2026: Cortina apre la sua pista di bob. Zaia: “Sfida vinta, è un pezzo di storia”

Cortina d’Ampezzo torna protagonista dello sport invernale mondiale con l’inaugurazione della nuova pista da bob Eugenio Monti, un’opera simbolo dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. A celebrarne l’apertura, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha così definito la struttura: “Abbiamo vinto la sfida e realizzato un pezzo di storia, recuperando un’area e una pista abbandonate che erano ridotte a una sorta di discarica. La nuova Eugenio Monti non sarà solo la pista più iconica dal punto di vista sportivo con bob, skeleton e slittino. Definiamola un po’ come il nostro Guggheneim Museum, perché qui si verrà a vedere un’opera unica dal punto di vista architettonico e ingegneristico”.

Una rinascita per Cortina e per l’Italia

La nuova Eugenio Monti sarà il cuore pulsante delle competizioni di bob, skeleton e slittino, con un impatto mediatico stimato in oltre 3 miliardi di spettatori in tutto il mondo. Un ritorno in grande stile per la pista più antica del mondo, che rimaneva inutilizzata da anni. Il progetto ha avuto anche un impatto ambientale positivo: oltre 10.000 alberi piantati, bonifica del versante di montagna e riqualificazione dell’intera area.

“Quassù abbiamo dimostrato che la volontà e la determinazione portano ai risultati: un’opera da quasi 120 miliardi realizzata in un anno rispondendo coi fatti a chi diceva che in Italia le opere non si riescono a fare. Soprattutto abbiamo risanato un versante di montagna devastato, un’autentica discarica a cielo aperto, anche con la ripiantumazione addirittura di diecimila alberi. A suo tempo definii tutto questo ‘un monumento alla follia’ perché tutto il dossier nasce da una mia idea e in quel dossier volli inserire la pista da bob, dato che si tratta della pista più vecchia del mondo che era tristemente abbandonata. Per me una grande soddisfazione, non lo nego. Sono partito da un’idea a fronte di un sacco di scettici che dicevano che sarebbe stato un fiasco e che era una presa in giro per i cittadini. Invece a Cortina verranno in centinaia di migliaia e saremo visti sui vari canali media da almeno 3 miliardi di persone. Senza contare che sul piatto abbiamo messo anche l’apertura e la chiusura delle Paralimpiadi e la Chiusura delle Olimpiadi all’Arena di Verona, che sarà anche interessata da un grande restauro. A Cortina abbiamo comunque realizzato un’opera che ridona dignità e standing alla Regina delle Dolomiti, mentre c’era chi, per il bob, pensava di farci girare per mezza Europa. Ricordo anche che il Cio ha detto che questa sarà l’ultima pista di Bob realizzata al mondo, “. Ha detto con orgoglio il governatore veneto.

Olimpiadi e opere pubbliche: una spinta per l’economia

Non solo sport: il progetto Milano-Cortina 2026 si traduce anche in un imponente piano di investimenti infrastrutturali, per un valore complessivo di 1,8 miliardi di euro in opere pubbliche. Secondo uno studio di Banca Ifis, il ritorno economico stimato è di 5,3 miliardi, con un impatto diretto sul PIL di circa 1,5 punti percentuali. Cortina diventa così simbolo della volontà italiana di trasformare eventi sportivi in opportunità di crescita strutturale. “Senza le Olimpiadi, queste opere non le avremmo mai viste nemmeno in sogno”, ha concluso Zaia.

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