L’Europa, quella che conta di più, dovrà attendere ancora. Al secondo tentativo l’Inter esce di strada all’ultima curva. L’anno scorso con il PSV, quest’anno con il Barcellona orfano di Messi. I Blaugrana, con un po’ di giovani della Cantera a fare esperienza a San Siro, dicono che no, questa Inter non è ancora pronta per il palcoscenico più ambito. Ci mette l’anima, il cuore, non sempre la testa l’undici di Antonio Conte, ma finisce 1-2 per il Barça. Passa in svantaggio, recupera al termine del primo tempo, ma poi non passa, un po’ perché spreca, un po’ perché il portiere blaugrana ci mette le mani, un po’ perché parte spesso in fuorigioco, anche quando segna, più di una volta. Un po’ per mancanza di lucidità. Paga gli uomini contati e la mancanza di alternative l’Inter, un centrocampo prevedibile, qualche errore di troppo in ripartenza. Una sconfitta della testa e della rosa, che spedisce la Beneamata in Europa League, dove potrà comunque giocarsela. Come l’anno scorso si recrimina per qualche punto di troppo perso nelle partite precedenti. Però, almeno, questa sera a San Siro, l’Inter ci ha provato. E ora la testa passa al campionato.
Inter subito in avanti, ma la pima occasione è per Perez. I nerazzurri hanno subito l’occasione con D’Ambrosio che la spara alta davanti a Neto, poi è Lukaku a essere murato all’ultimo. E così il Barcellona al 23’ passa in vantaggio: Godin anticipa Vidal e ne nasce un involontario assist per Perez, che fulmina Handanovic. Al 42’ però, dopo una fase di sofferenza (Lenglet si mangia il 2-0), l’Inter raggiunge il pareggio: Lautaro fa da boa per Lukaku, che fa passare una rasoiata sotto a Neto. Si riparte con l’Inter che gestisce, ma comunque Lukaku ha la palla buona a tu per tu con Neto, ma si fa ipnotizzare. Conte tenta il tutto per tutto, buttando nella mischia Lazaro, Politano ed Esposito e fino al 41’ rimane tutto in bilico. Però il Barça, nelle cui fila nel frattempo sono entrati anche Suarez e De Jong, sulle ripartenze è sempre pericoloso e Ansu Fati, appena entrato, azzecca un diagonale preciso che beffa Handanovic.
Le formazioni
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D’Ambrosio (30′ st Politano), Vecino, Brozovic, Borja Valero (32′ st Esposito), Biraghi (24′ st Lazaro); Lukaku, Lautaro.
BARCELLONA (5-3-2): Neto; Wague, Umtiti, Todibo, Lenglet, Firpo; Rakitic (18′ st De Jong), Vidal, Aleñá; Griezmann (17′ st Suarez), Perez (40′ st Ansu Fati).
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